ROVIGO – L’inno di Mameli e l’Inno alla Gioia, suonati dai ragazzi della scuola, hanno accolto la prefetta di Rovigo, Maddalena de Luca, al suo ingresso presso la sede del Viola-Marchesini di Rovigo, venerdì scorso.
A promuovere e organizzare l’iniziativa in occasione della giornata della Legalità sono stati: la Consulta degli Studenti della provincia, l’Ufficio scolastico e l’Itis Viola-Marchesini, che ha ospitato l’incontro.
«L’obiettivo – hanno spiegato Ares Bagatin e Luca Visentin, rispettivamente presidente e vice della Consulta – era quello di avvicinare il mondo della scuola all’istituzione che rappresenta il Governo sul territorio, per comprenderne il ruolo, l’importanza soprattutto in tempi di emergenza come quelli che stiamo vivendo e per restituire all’istituzione un volto ed una voce con cui dialogare. Per noi studenti – hanno aggiunto – prendere coscienza che le istituzioni non sono un altrove rispetto alla nostra realtà, ma parte decisiva del nostro convivere in questa società, è fondamentale».
E del ruolo del prefetto, del lavoro svolto soprattutto nell’emergenza della pandemia, del coordinamento con gli altri Organismi locali e ancora del compito della scuola e della famiglia nell’educazione al civismo, ha parlato nel suo intervento la dottoressa De Luca. Lo ha fatto dall’aula magna del Viola, affiancata dalla dirigente, prof.ssa Isabella Sgarbi, dalla referente per le politiche giovanili dell’Ufficio scolastico, prof.ssa Valeria Vettorato e dai rappresentanti della Consulta. Agli studenti delle classi terminali, la prefetta ha ribadito la necessità dell’impegno, della responsabilità e del rispetto delle regole in ogni contesto della vita di comunità, come unico deterrente alla criminalità ed alla Mafia. E ha invitato i ragazzi a fare memoria degli esempi valorosi di tanti uomini che, per difendere la legalità e costruire un mondo giusto, hanno sacrificato persino la loro vita.
Dopo aver risposto alle domande degli studenti, accompagnata dalla dirigente e anche dai rappresentanti degli studenti, la prefetta ha visitato i laboratori di Chimica, di Meccanica, veri e propri fiori all’occhiello dell’Istituto.