ROMA – Anche quest’anno poeti, scrittori ed appassionati del proprio dialetto potranno mettersi alla prova grazie alla nuova edizione del premio letterario “Salva la tua lingua locale”, giunto all’ottava edizione.
Un concorso che nasce proprio per preservare la “lingua dell’infanzia”, patrimonio inestimabile capace di racchiudere in sé storia, cultura e tradizioni che non devono andare perdute.
L’edizione 2020, promossa dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia (UNPLI) e da Autonomie Locali Italiane – Lazio (ALI Lazio) con la collaborazione del Centro Internazionale Eugenio Montale e, per la sezione “Scuola”, dall’ONG Eip – Scuola Strumento di Pace, vede confermata una formula già vincente, a cui si aggiungono alcune novità.
Alle sette sezioni della precedente edizione, infatti, se ne aggiungerà un’ottava.
Saranno ancora presenti le categorie poesia edita ed inedita, prosa edita ed inedita, teatro inedito, musica e il premio “Tullio De Mauro”, sezione speciale intitolata all’illustre linguista che ha ricoperto la carica di presidente onorario del concorso fino alla sua scomparsa e riservata a lavori scientifici editi o inediti, come saggi, tesi di laurea, studi su dialetti e lingue locali e dizionari. E, da quest’anno, sarà possibile concorrere anche nella nuova sezione dedicata al fumetto edito.
Il bando è aperto a tutti gli autori e alle loro opere in dialetti o lingue locali d’Italia ed è possibile partecipare a più categorie contemporaneamente, semplicemente compilando il formulario di iscrizione, reperibile all’interno del bando 2020, e inviando la proposta entro il 16 ottobre 2020 nelle modalità indicate.
«Speriamo di ripetere i grandi risultati della scorsa edizione – commenta Giovanni Follador, presidente UNPLI Veneto – Come dico spesso, il dialetto è la lingua dell’infanzia e questo premio letterario è un’occasione per mantenere vive le tradizioni e l’identità del nostro territorio, con lo sguardo rivolto al presente e al futuro. Gli adulti possono riscoprire l’importanza di una ricca memoria immateriale anche al giorno d’oggi e, contemporaneamente, questo concorso dà la possibilità di far collaborare scuola e Pro Loco, dando ai ragazzi l’opportunità di partecipare in prima persona alla storia e alla cultura locali e costruire il domani sulla base dei valori della propria comunità».
Tra i vincitori della scorsa edizione, infatti, il veronese Aldo Ronchin, che si è aggiudicato il primo premio nella sezione poesia inedita, con finalisti Fulvia Lot e Nerina Poggese. Il Veneto ha ben figurato anche nel premio “Tullio De Mauro”, con il terzo posto di Giuseppe Vaccari e la segnalazione di Pier Franco Uliana. Altra posizione degna di nota è quella di Lucia Beltrame Menini, finalista della categoria prosa edita. Tante le menzioni alle associazioni venete che si sono impegnate nella diffusione del premio “Salva la tua lingua locale” 2019: Pro Loco Lendinara, Pro Loco Luisia, Pro Loco Mosnigo, Pro Loco Ormelle, Consorzio Pro Loco Basso Veronese, Pro Loco Cerro Veronese e Pro Loco “Le Contà” di Sanguinetto.
Da non scordare, infine, che la registrazione audio e l’archiviazione di tutti gli elaborati delle precedenti edizioni sono raccolti nel canale YouTube “Memoria Immateriale”, un inventario online delle tradizioni italiane voluto ed implementato da UNPLI e accreditato dal 2012 presso l’UNESCO. Ogni anno, gli elaborati dei vincitori e dei finalisti delle varie sezioni vengono raccolte in un’apposita antologia, disponibile anche in formato digitale nel sito web del premio.
Come di consueto, la proclamazione dei vincitori si svolgerà a dicembre nella Sala della Protomoteca del Campidoglio.
Informazioni, bando e modalità di partecipazione sul sito www.salvalatualingualocale.it