MILANO – Addio a Matteo Losa, «grande guerriero» che da anni lottava contro il cancro. Giornalista, scrittore e fotografo 37enne di Inveruno (MI), se n’è andato la mattina di giovedì 6 agosto. Alla fine il cancro ha vinto, ma di sicuro non sarà riuscito a spegnere quel sorriso che negli ultimi anni lo ha accompagnato in giro per la Lombardia a raccontare la sua storia. Che è la storia di un uomo, di un ragazzo, che ha trovato davanti a sé un nemico gigante, spaventoso e ha scoperto la forza di combatterlo a colpi di racconti, di fiabe.
L’esperienza della malattia e la forza con cui l’ha costantemente affrontata sono state fonte di ispirazione per il libro Piccole fiabe per grandi guerrieri edito da Mondadori, che rientrava nella sua campagna #FiabeControilCancro, un progetto di fundraising sviluppato in collaborazione con Airc per raccontare la malattia con parole diverse e in forma illustrata. Dopo il successo del suo primo libro, si era ripetuto con Un altro giorno insieme.
I colleghi di Logos lo descrivono così: «Capace di raccontare come nessun altro la vita, nelle sue mille sfaccettature, insieme con la sua inseparabile compagna Francesca Favotto (una coppia davvero “Favolosa”). Ma soprattutto amico, di quelle persone leali e vere che è un vero dono incontrare e avere accanto, e con cui è bello crescere insieme, come lui stesso amava dire».
Sulla sua pagina Facebook ha lasciato una sorta di ultimo testamento. «La vita di ognuno è piena di spine: certo, non si soffre di meno a condividerle con gli altri fiori, ma almeno non si soffre più da soli. Io ora sono luce. Siatelo sempre anche voi».