ROVIGO – Torna la Giornata di raccolta del farmaco. Sabato 9 febbraio si terrà la XIX edizione di questa iniziativa, promossa dal Banco farmaceutico, che coinvolgerà oltre 4 mila farmacie in quasi tutte le province italiane.
Lo slogan di quest’anno è: “Vieni in farmacia e dona un farmaco a chi ha bisogno, perché nessuno debba più scegliere se mangiare o curarsi”.
Lo scopo di Banco farmaceutico è aiutare le persone indigenti, rispondendo al loro bisogno farmaceutico attraverso la collaborazione con gli enti caritativi che accolgono quotidianamente i più poveri tra noi, nel rispetto delle normative vigenti in materia sanitaria e farmaceutica.
Sabato, nelle farmacie aderenti che esporranno la locandina, sarà possibile, grazie alle indicazioni del farmacista e all’assistenza dei volontari, acquistare uno o più medicinali da banco da donare alle persone indigenti. I farmaci acquistati saranno consegnati direttamente agli enti assistenziali convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus.
«E’ una bellissima iniziativa – ha detto il sindaco Massimo Bergamin – che dobbiamo divulgare il più possibile, facendola ben comprendere. Un gesto che dimostra sensibilità, umanità e carità. Tante persone si mettono a disposizione e lavorano in silenzio, ma ora è il momento di dare voce. Come ha detto Papa Francesco, la prima cosa da dare ai poveri è l’onore, e aggiungiamo, la dignità. Ringrazio tutte le associazioni e i volontari per il loro impegno nel portare avanti un progetto così importante».
Nella nostra provincia, come ha spiegato il coordinatore Paolo Avezzù, portando anche il saluto dell’assessore regionale Manuela Lanzarin, hanno aderito 27 farmacie (20 nel 2018), situate nei comuni di Rovigo, Adria, Arquà Polesine, Bergantino, Canaro, Lendinara, Porto Viro, Porto Tolle, Rosolina, Taglio di Po.
I farmaci raccolti, per un valore di circa 16 mila euro, saranno consegnati a 19 enti assistenziali del territorio (20 nel 2018), grazie ai quali saranno aiutate circa 800 persone bisognose assistite dai 19 enti caritativi convenzionati con Banco Farmaceutico. In 17 anni, compresa l’edizione 2019, la generosità dei polesani ha permesso la donazione di medicinali ai più poveri per un valore di circa 250 mila euro.
Sabato, saranno impegnati circa 70 volontari (sia singoli che associati, tra cui San Vincenzo Rovigo, Caritas, Casa di Abraham-Parrocchia Borsea, Anteas Rovigo, Associazione Athesis, Associazione Vivirovigo, Comunione e Liberazione di Rovigo, Adria, Bergantino, zona Delta con referente Luisa Borgato, Comunità missionaria di Villaregia.
«La povertà sanitaria sta crescendo», ha detto Michelangelo Galante, presidente di Federfarmacie (proprietari farmacie). In Italia nel 2018, 539 mila persone povere si sono ammalate e hanno chiesto il sostegno degli enti per potersi curare. In 5 anni, dal 2013 al 2018, la richiesta di farmaci da parte degli enti, è aumentata del 22%, mentre lo scorso anno, a causa di spese più urgenti, le famiglie povere hanno destinato alla salute solo il 2,54% della propria spesa totale. «Le farmacie sono completamente a disposizione del sociale».
Soddisfazione per l’iniziativa anche da Silvia Seneghini in rappresentanza dell’Ordine dei farmacisti, «L’Ordine dà il suo sostegno nella maniera più assoluta»; da Giovanni Pasquin, direttore farmacie Asm, «Grazie al volontariato è possibile fare del bene»; e da Stefania Berlose del Circolo Athesis, «È sempre un gran successo e lo sarà ancora».
La buona riuscita dell’iniziativa dipende dalla partecipazione di tutti, ognuno di noi è perciò chiamato a dare il proprio contributo.
E come ha aggiunto il sindaco, in chiusura, è possibile contribuire tutto l’anno, basta scaricare la App “Doline” per donare farmaci tutti i giorni.