PADOVA – L’Associazione Ricerche Cardiopatie Aritmiche (ARCA) parteciperà con una speciale iniziativa “online” alla Giornata Mondiale per il Cuore, la campagna di sensibilizzazione per la prevenzione delle malattie cardiovascolari portata avanti ormai da diciannove anni, ogni 29 settembre, dalla World Heart Federation, della quale la Fondazione Italiana per il Cuore, che ha concesso il proprio patrocinio al progetto ARCA, è membro di riferimento per l’Italia.
Il sito www.arca-cuore.it, il nuovo canale Youtube e la pagina Facebook dell’Associazione, che ha sede a Padova, ospiteranno dunque, per tutta la giornata di martedì 29 settembre, un ricco palinsesto di tredici “video-pillole”, curate da esperti e ciascuna della durata massima di dieci minuti. I video saranno riuniti sotto il titolo “Prevenzione della morte improvvisa giovanile“, obiettivo da sempre centrale nella missione di ARCA, e saranno articolati in tre capitoli: “Lo sport fa bene, ma attenti al cuore”, “La genetica cardiovascolare” e “Diagnosi e prevenzione”. Il pubblico potrà guardarle seguendo i post su Facebook che saranno programmati nel corso della giornata, oppure nel canale YouTube o nel sito di ARCA, dove rimaranno sempre a disposizione, anche dopo il 29 settembre.
Ai contributi è stato dato un carattere volutamente divulgativo, per rendere quanto più possibile fruibile l’importante messaggio che la campagna intende veicolare: il fatto, cioè, che la prevenzione è un’arma essenziale, preziosa ed efficace per combattere le malattie cardiovascolari, ancora oggi al primo posto tra le cause di morte in Italia e nel mondo.
Tutti e quindici i relatori coinvolti nell’iniziativa operano presso l’Università di Padova o presso l’Azienda Ospedaliera patavina.
Dopo un’introduzione a cura del presidente di ARCA, Gaetano Thiene, professore emerito di Anatomia Patologica e tra i fondatori dell’Associazione nel 1992, di idoneità all’attività sportiva parlerà Maurizio Schiavon, medico dello sport e dirigente dell’AULSS 6. Le malattie cardiache a rischio saranno invece al centro dell’intervento condiviso dalle cardiopatologhe Cristina Basso, vicepresidente di ARCA, professore ordinario di Anatomia Patologica e direttore dell’UOC Patologia Cardiovascolare, e Stefania Rizzo, professore associato di Anatomia Patologica e dirigente medico della stessa Unità. L’arresto cardiaco negli atleti, infine, sarà oggetto dell’approfondimento firmato da Domenico Corrado, professore ordinario di Cardiologia e direttore del Centro per le Cardiomiopatie aritmiche eredo-familiari.
Il secondo capitolo verterà invece sulla Genetica Cardiovascolare. Della scoperta del codice della vita parlerà la biologa genetista Natascia Tiso, professore associato di Biologia Applicata, mentre di malattie ereditarie e screening genetico si occuperà Kalliopi Pilichou, genetista molecolare, professore associato di Genetica e dirigente biologo. Con la ricercatrice di Genetica Molecolare e dirigente biologo Giorgia Beffagna l’attenzione si sposterà sulla ricerca preclinica, mentre la ricercatrice di Biologia Molecolare Tania Zaglia illustrerà che cosa si intende per innervazione e instabilità elettrica del cuore.
Cinque, infine, i video-contributi inseriti nel terzo e ultimo capitolo, dedicato alla diagnosi e alla prevenzione. Di screening cardiovascolare nei giovani atleti parlerà Alessandro Zorzi, ricercatore di Cardiologia e dirigente medico cardiologo, mentre di screening clinico delle famiglie si occuperanno le cardiologhe nonché dirigenti mediche della Clinica Cardiologica Ilaria Rigato e Barbara Bauce, professore associato di Cardiologia. L’illustrazione di alcuni importanti strumenti diagnostici sarà affidata a Martina Perazzolo Marra, professore associato di Cardiologia, che si soffermerà sulla risonanza magnetica cardiaca, e a Federico Migliore, cardiologo, elettriofisiologo e dirigente medico della Clinica Cardiologica, che spiegherà il ruolo del defibrillatore. Molto interessante, infine, il contributo di Donata Favretto, professore associato di Tossicologia Forense e dirigente chimico dell’Azienda Opsedaliera, che parlerà di sport e doping.
«Per la nostra partecipazione alla Giornata Mondiale per il Cuore – sottolinea Cristina Basso, vicepresidente di ARCA – abbiamo scelto la strada dei social per arrivare ad un pubblico ampio, al quale rivolgerci in una forma certamente divulgativa, ma che affronti il tema della prevenzione delle malattie cardiache in maniera ben articolata: spaziando quindi da informazioni di carattere generale ad approfondimenti sulle più recenti scoperte in questo campo e toccando argomenti di interesse come le malattie ereditarie, il doping, lo screening genetico e quello cardiovascolare».
«Lo spirito della Giornata Mondiale per il Cuore – commenta il presidente di ARCA, Gaetano Thiene – si sposa perfettamente con quello che da sempre ispira la nostra Associazione, nata proprio per stimolare la cultura della prevenzione, sia operando a livello accademico e nel campo della ricerca, sia agendo sull’opinione pubblica. La lotta contro la morte improvvisa giovanile è il nostro obiettivo prioritario. Per questo motivo le nostre campagne si rivolgono in particolare alle famiglie, alla scuola e al mondo dello sport, dove un’azione mirata in questo senso può davvero fare la differenza».