ROVIGO – Con la riunione in versione digitale, tramite piattaforma Zoom, tra il Comitato territoriale Fipav Rovigo e i presidenti delle società sportive affiliate, la scorsa domenica 4 ottobre, è stato presentato il protocollo sanitario anti contagio per la pallavolo in sicurezza.
Il protocollo intende fornire le massime garanzie possibili per tutelare la salute degli atleti, degli ufficiali di gara e di tutti gli addetti ai lavori, recependo le indicazioni del Comitato tecnico scientifico, con lo scopo di ridurre al minimo il rischio di contagio, pur sapendo che in questa fase dell’epidemia il rischio zero non esiste.
Il protocollo è suddiviso in paragrafi che specificano i comportamenti da tenere nelle varie fasi dell’attività sportiva e per i vari attori che ne prendono parte: screening gruppo squadra, screening ufficiali di gara regionali o territoriali, scoperta di un positivo, le fasi della partita pre gara e post gara, accesso e utilizzo degli spogliatoi e altri locali nel giorno della partita, requisiti igienici di carattere generale, ingressi fornitori, gare in presenza di spettatori e attività di controllo.
Le parti in cui si trattano le autocertificazioni e le autodichiarazioni sono quelle che hanno generato più domande da parte delle società, domande a cui si è data risposta in base al protocollo, con la consapevolezza che sicuramente con l’avvio delle attività verranno apportate modifiche a questo che è il documento zero.
L’aggiornamento del protocollo seguirà, tramite step periodici, l’andamento dei contagi e delle direttive del Comitato tecnico scientifico in base al DPCM in vigore. Ad oggi lo stesso è stato adottato da tutte le società sportive di pallavolo d’Italia. È pubblicato nel sito federale ed è completo di sezione FAQ.