ROVIGO – Nella mattina di lunedì 2 novembre il vescovo Mons. Pierantonio Pavanello, il vicesindaco Roberto Tovo e l’assessore Mirella Zambello si sono riuniti in cimitero per un raccoglimento e un pensiero rivolto a chi non c’è più.
In assenza di messe nei cimiteri, per l’emergenza Covid, i rappresentanti del mondo religioso e civile hanno voluto essere vicini alla comunità con un segnale di unione e condivisione attraverso una preghiera.
«Soprattutto nei momenti di avversità – ha detto Tovo – è opportuno trovare anche con presenze simboliche occasioni di ricordo e celebrazione non solo delle festività, ma di tutte quelle occasioni in cui ci si ritrova ad essere comunità, in questo caso per commemorare i defunti».
«Il 2 novembre – ha sottolineato Mons. Pierantonio Pavanello – da un lato rappresenta una ricorrenza religiosa perché si collega alla fede dei cristiani nella Resurrezione dei morti e nella vita oltre questa terra, dall’altro ha anche una dimensione profondamente umana di suffragio verso i propri defunti, di ricordo verso quanti ci hanno preceduto, di tutti i nostri cari. È bello che anche in questo momento sia l’autorità religiosa che quella civile si ritrovino ad esprimere questa dimensione profondamente sentita da tutta la comunità».