ROVIGO – Il Cipriani Nuovo Basket Rovigo mette a segno un colpo che sta facendo parlare tutto l’ambiente della pallacanestro italiana! Eh sì, perché il club del presidente Gionata Morello ha avuto la meglio su società professionistiche di Serie A1 riuscendo a portare in rossoblù il gioiellino Manuel Stephane Mouna Manyaka, 16 anni da poco compiuti, per 205 cm di altezza, e inseguito da mezza Italia della palla a spicchi.
Manyaka, classe 2004, è arrivato in Italia a 13 anni, dal Camerun, per giocare a basket. Due anni con la società professionistica dei Crabs Rimini, dove viveva e studiava, e il talentuoso cestista camerunense si è poi trasferito in provincia di Ferrara dopo un’estate trascorsa anche in Serbia, ad allenarsi con i maestri della penisola balcanica. Corteggiatissimo da diversi club di Serie A1, coi quali ha fatto impressionanti provini, Manyaka si è avvicinato anche al Nuovo Basket Rovigo, grazie alle conoscenze della dirigenza rossoblù.
Il gigante camerunense, dotato di un incredibile atletismo nonostante la stazza, si è trovato subito in sintonia con l’ambiente rossoblù. Il programma tecnico ed atletico dello staff del Cipriani Nuovo Basket Rovigo, nonché i curricula ed esperienze dei tecnici e dirigenti dell’NBR, lo hanno colpito a tal punto da desiderare di trasferirsi a Rovigo.
«La soddisfazione è immensa – confessa il presidente Morello – Questa è la dimostrazione che talvolta, anche nello sport moderno, non sono sempre i soldi a far pendere l’ago della bilancia. Voglio ringraziare i dirigenti NBR, in particolar modo Alberto Ferrari, determinante in questa operazione».
Dopo le visite mediche di routine, tutte brillantemente superate, Stephane Manyaka ha dunque firmato il tesseramento con il Cipriani Nuovo Basket Rovigo, dove giocherà – quando i campionati riprenderanno – sia in Serie D, che nell’Under 18 rossoblù.
«L’arrivo di Stephane all’NBR – spiega coach Maurizio Ventura – è davvero importantissimo. Si tratta di un ragazzo che ha doti fisiche ed atletiche rare da vedere. Ovvio che ci fossero molti club professionistici che lo rincorrevano. Stephane è venuto da noi per la serietà delle nostre persone e del nostro progetto, e per la grande umanità che si respira in questa società. Da due mesi a questa parte c’è stato un immenso lavoro da parte del nostro presidente e di altri dirigenti, che stanno confermando che l’attenzione non è esclusivamente per la nostra prima squadra, ma anche e soprattutto per le giovanili».