Lendinara (RO) – Entri nella loro azienda e le trovi assorte a lavorare. Franca in produzione e Inge in ufficio, a pianificare. Madre e figlia, Franca Targa e Inge Spolaore, imprenditrici del Tomaificio Targa di Lendinara, non dimenticano però di fare beneficienza. “Una scelta” la loro di aderire da anni alle campagne di Faedesfa No Profit, per dirla con le parole di Franca, 54 anni di esperienza nell’ambito del settore calzaturiero. Faedesfa nel 2021 compie 10 anni, e nella sua storia ha incontrato persone speciali come Franca e Inge, che non hanno mai smesso di credere nell’associazione di Fratta Polesine, guidata da Andrea Pezzuolo.
«Lavoro e beneficienza possono coniugarsi senza problemi – racconta Franca Targa – Di Faedesfa ci piacciono le idee e la trasparenza che la contraddistinguono, aderiamo alla campagna del 5xmille e non solo. Vogliamo farlo perché l’Associazione di Fratta trasforma gli aiuti in azioni concrete per il nostro Polesine». A proposito di vicinanza alla provincia di Rovigo una delle donazioni, in dieci anni di storia della “banda delle magliette verdi”, che è doveroso ricordare è quella fatta a febbraio 2019 agli istituti scolastici di Fratta Polesine con un forno per la cottura a vapore degli alimenti della mensa per i piccoli alunni. Il 26 febbraio di due anni fa la banda delle magliette verdi ha donato il nuovo elettrodomestico all’asilo nido “La tana degli orsetti” che fa parte del complesso scolastico che raggruppa la scuola dell’infanzia e le Primarie di Fratta Polesine.
L’occhio di riguardo per i bambini, specie quelli in difficoltà, nell’azienda lendinarese fondata nel 1998, specializzata nella produzione di tomaie, le parti superiori di una calzatura, è quella che ha convinto anche Inge Spolaore 42 anni, a stare vicino a Faedesfa. Laureata in Ingegneria Chimica, 42 anni, Inge oltre che imprenditrice è mamma. «Come ha fatto mia madre con me, anch’io cerco di sensibilizzare i miei figli, spiego loro che i bambini che hanno difficoltà vanno aiutati, provo ad insegnare loro che la diversità non esiste. Credo molto nei valori di Faedesfa e continueremo a sostenerla. Spesso chi non è toccato da problemi di salute non pensa alle difficoltà anche future che questi bambini con disabilità e le loro famiglie potranno incontrare», conclude Inge.