ROVIGO – Nei giorni scorsi il furgone di Faedesfa No Profit è arrivato al Convento dei Frati Cappuccini di Rovigo per una donazione: a bordo un carico di derrate alimentari, donate alla mensa dei poveri del convento del capoluogo polesano. Mensa che continua ad operare e aiutare i bisognosi anche durante la pandemia da coronavirus.
Nonostante le mascherine celassero il volto, gli sguardi dei volontari erano carichi di emozione al momento della consegna a frate Mario che ha accolto, al convento, la piccola delegazione e il presidente dell’associazione Andrea Pezzuolo. Per i volontari di Faedesfa infatti, è stata la prima consegna benefica in presenza dopo mesi di stop e limitazioni a causa del coronavirus e la prima donazione del 2021 nella nostra provincia.
«Il cibo sarà destinato alla mensa dei Frati Cappuccini – ha detto frate Mario ai volontari – Prima dell’emergenza sanitaria davamo da mangiare a 50 persone, dopo la pandemia a 30 persone. Poi ogni 15 giorni facciamo la distribuzione della spesa, come la chiamiamo noi, e avremo modo di utilizzare anche quello che avete portato voi, olio zucchero riso e altri prodotti».
L’idea di donare generi alimentari è partita da un donatore anonimo che in occasione del progetto benefico di “Natale con Noi 2020”, ha effettuato una donazione a Faedesfa No Profit chiedendo che fosse destinata al Convento dei Frati di Rovigo, un’istituzione degli aiuti e della solidarietà verso chi ha bisogno, da anni. Faedesfa No Profit ha deciso di raddoppiare la cifra iniziale dell’azione benefica e, destinando una quota del ricavato del progetto natalizio 2020, ha acquistato in gran quantità pasta, riso olio, passata di pomodoro e altri generi alimentari a lunga scadenza. Alimenti che verranno utilizzati per nutrire chi si trova in condizioni di indigenza.
«Un grande grazie a Faedesfa per la vostra sensibilità – ha detto frate Mario – il gesto che avete fatto dovrebbe finire sulle tv di tutto il mondo. Molte volte vengono messe in risalto le azioni malvagie degli uomini e le azioni buone si lasciano da parte».