ROVIGO – Il progetto “RovigoxRovigo” si è consolidato e quello che solo un anno fa era un obiettivo ora rappresenta una realtà concreta. L’idea di Duomo, Grandi Fiumi e San Bortolo di mettere a fattor comune esperienze, programmazione e attività formativa unificata, insieme al “sogno” di investire sui talenti del territorio, ha trovato concretezza con l’adesione al progetto di due eccellenze come ACD CastelbalboMasi del presidente Michele Ottoboni e della Polisportiva Granzette del presidente Alfredo Verza.
L’Acd CastelbaldoMasi, cambiando denominazione, costituendo una nuova sede in città e integrandosi nel Progetto sportivo di “RovigoxRovigo”, riporterà finalmente la nostra città a partecipare al Campionato Regionale di Eccellenza, con ambizioni di ulteriore crescita e investimenti importanti per un percorso duraturo.
La Polisportiva Marzana Granzette, esempio di successo e impegno per gli importanti risultati ottenuti nel Calcio a Cinque femminile, porterà nel progetto la squadra di calcio che milita in Prima Categoria.
Conseguenza naturale è che finalmente la creazione della filiera cittadina, già partita dalle compagini giovanili di Duomo, San Bortolo e Grandi Fiumi, troverà sbocchi per i migliori talenti del territorio in una Prima Squadra che partecipa al campionato di Eccellenza e in una compagine che milita in Prima Categoria.
Ma non è tutto. Anche l’Associazione Uguali Diversamente che opera nell’ambito della disabilità, ha dato la propria adesione al Progetto “RovigoxRovigo”. In particolare, con un percorso educativo e aggregativo (Accademia della disabilità) per bambini ragazzi e adulti con disabilità intellettivo relazionale, ha dato vita alla Squadra di calcio integrato (disabili e normodotati) degli “Imparabili” che partecipa al campionato interregionale organizzato da Special Olympics Italia.
Da qui, parte ora la realizzazione sul campo di un percorso di ampio respiro, con un progetto che guarda al futuro, ma che poggia su fondamenta ben consolidate: una Prima Squadra di Eccellenza in cui i ragazzi e gli sportivi di Rovigo potranno finalmente riconoscersi, una squadra di Prima Categoria(Granzette), una di Seconda Categoria (Duomo), oltre 400 tesserati, una scuola calcio élite operativa ormai da anni, 40 tecnici qualificati, 8 laureati in scienze motorie e fisioterapia, 40 dirigenti.
Una opportunità unica che Rovigo non può perdere.
Una città di piccole dimensioni come Rovigo, infatti, con un tessuto economico non particolarmente vivace, ma con una grande dignità e una storia calcistica di tutto rispetto, deve obbligatoriamente vedere un movimento calcistico di riferimento strutturato e con un vivaio importante e qualificato.
Teatro di tutto questo non può che essere lo stadio “Gabrielli” con prospettiva temporale giugno prossimo, mese in cui scadranno le autorizzazioni temporanee a Rovigo e Grandi Fiumi. Obiettivo immediato del Presidente Ottoboni è la Serie D, con l’impegno di riportare in polesine giocatori del territorio che si sono distinti in categorie importanti come appunto la Serie D e l’Eccellenza.
Non si tratta solo di un progetto calcistico ma dell’identificazione di un grande movimento sportivo con la città e il territorio.
È una sfida che ora si rafforza e che si è concretizzata col superamento del campanilismo tra diverse società, tutte ben consapevoli che unire le forze in questo momento storico, individuando ogni forma di sinergia territoriale, consente di affrontare con fiducia il futuro di tutto il movimento sportivo cittadino.
Una sfida che anche altre società sportive potrebbero raccogliere, per una città migliore.