Adria (RO) – Nell’ambito dell’assetto organizzativo della macchina comunale, previsto dalle linee programmatiche dell’amministrazione civica, la giunta guidata dal sindaco Barbierato ha ridefinito i settori e rimodulato la pianta organica conferendo l’incarico come dirigente del settore lavori pubblici all’ingegnere Portieri, assunto attraverso un bando pubblico (art.110) fino a fine mandato del sindaco Barbierato, e assegnando la dirigenza del settore urbanistica all’architetto Caporrella che ha in essere un contratto a tempo indeterminato.
Una riorganizzazione eseguita dall’amministrazione civica, sia per distribuire le mansioni ai dirigenti in base alla loro specificità, e sia nel rispetto delle disposizioni previste dall’Anac in tema di anticorruzione, norme di legge che prevedono l’obbligo della rotazione dei dirigenti. È risaputo infatti, che dal 2012, l’architetto abbia ininterrottamente svolto il ruolo di capo settore lavori pubblici nel Comune di Adria.
«Le disposizioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione sono chiare e sono state applicate, nel momento in cui abbiamo valutato come definire la riorganizzazione del personale», commenta il vicesindaco Wilma Moda, nello spiegare il passaggio dell’architetto, dal settore dei lavori pubblici alla dirigenza del settore urbanistica.
«L’esperienza dell’ingegnere Portieri è indiscutibile – evidenzia il primo cittadino – ed è agli atti il lavoro che ha svolto per molti anni nelle varie amministrazioni del Delta. Dal momento in cui è entrato in servizio come nuovo dirigente del terzo settore, si sono già registrati risultati operativi importanti a beneficio della collettività – prosegue Barbierato nell’elencare alcuni esempi – il bando che consente di avere risorse economiche per l’avvio della caratterizzazione e messa in sicurezza del sito Coimpo, il bando ponti che consente al Comune di attivarsi per mettere in sicurezza alcune infrastrutture stradali del Comune, la ristrutturazione in essere dell’ex scuola Anna Frank di Borgo Dolomiti, le nuove fasi di bonifica per l’ex sito di Polychimica e Isagro».