ROVIGO – L’Associazione Polesana della Stampa, aderente al Sindacato giornalisti Veneto, esprime forte preoccupazione e rammarico per la prospettata chiusura della redazione di Rovigo del Resto del Carlino.
La presenza del Resto del Carlino in provincia di Rovigo rappresenta un valore aggiunto per l’informazione sin dai tempi in cui, come Giornale dell’Emilia, raccontava le vicende dei territori a nord del Po collegati storicamente, socialmente ed economicamente con il Polesine. Più di settant’anni di lavoro di giornalisti e poligrafici hanno portato la vita e le problematiche polesane in un giornale a caratura nazionale.
Oggi, l’editore Riffeser intende completare nella maniera peggiore il lento processo di svuotamento dell’edizione di Rovigo, rimasta un baluardo a causa del depauperamento delle risorse economiche e umane ad essa dedicate nel tempo. Ma la gravità della decisione di chiudere il Carlino Rovigo svilisce ancor più l’immagine di un giornale storico e in particolare lo strenuo impegno lavorativo dei colleghi che si sono avvicendati sulle scrivanie della redazione rodigina e sul territorio.
Consapevoli che ogni voce che si spegne, per puro calcolo economico, è una ferita non rimarginabile nell’informazione polesana, l’Associazione polesana della stampa invita l’editore a modificare le sue scelte in merito alla redazione rodigina salvaguardando la professionalità dei colleghi giornalisti, e nel contempo rivolge un appello alle autorità locali, Comuni, Provincia e Regione al fine di attivarsi per mantenere viva una testata in Polesine che costituisce un insostituibile ponte tra le realtà sociali ed economiche divise solo dal corso del fiume Po.
Approvato all’unanimità dal consiglio direttivo, mercoledì 14 aprile.