ROVIGO – Da domani, martedì 19 febbraio, scattano i divieti previsti per il raggiungimento del livello di allerta 1 – arancione – a causa dello sforamento del livello di Pm10 in città, dovuto alle condizioni meteo di alta pressione che stanno interessando tutta la Pianura Padana.
Una nota di Palazzo Nodari spiega come tali provvedimenti, previsti dall’ordinanza sindacale n. 49 del 14/12/2018, siano entrati in vigore a seguito della segnalazione dell’Arpav e che gli stessi resteranno in vigore fino a nuove disposizioni.
Si tratta di un provvedimento automatico, previsto dall’Accordo del Bacino Padano, che scatta dopo che la stazione di Rovigo Largo Martiri ha registrato il superamento del valore limite giornaliero di PM10 fissato a 50 microgrammi/metro cubo per 4 giorni consecutivi (l’indicazione del livello di allerta sarà disponibile sul sito comunale).
L’allerta è scattato per tutte le città del Veneto, ad esclusione di Belluno. Blocco dei diesel Euro 4 quindi anche nei Comuni e nelle province Padova, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza.
Da domani, quindi, dalle 8.30 alle 18.30, non potranno circolare i veicoli privati diesel EURO 4, esclusi i mezzi di trasporto pubblico.
Sarà inoltre vietato utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive inferiori alla classe 3 stelle. Divieto assoluto, per qualsiasi tipologia di combustioni all’aperto (inclusi falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, ecc.) anche relativamente alle deroghe consentite dall’art. 182, comma 6 bis, del D. Lgs. 152/2006 rappresentate dai piccoli cumuli di residui vegetali bruciati in loco. Divieto, inoltre, di spandimento di liquami zootecnici.
Tale misure emergenziali, da applicarsi all’intero territorio comunale a partire dal giorno successivo a quello di controllo e fino al giorno di controllo successivo inclusi sabato, domenica e giornate festive infrasettimanali nel periodo dal 17.12.2018 al 31.03.2019.