ROVIGO – In questo difficile periodo di pandemia che ha colpito e colpisce, soprattutto i giovani nella loro socialità e crescita, l’amministrazione comunale sostiene e promuove iniziative volte a ricreare occasioni di aggregazione per i ragazzi. Si tratta di due bandi, il primo, “Bando di manifestazione di interesse per co-progettazione”, per attività extra scolastiche e doposcuola; il secondo “Bando bonus per attività sportive e socio culturali e ricreative”.
I Bandi, come ha spiegato l’assessore al Welfare Mirella Zambello durante la conferenza stampa tenutasi oggi a palazzo Nodari, saranno pronti nei prossimi giorni e pubblicati nel sito del Comune. La prima iniziativa vede coinvolti i soggetti aderenti al Tavolo adolescenti a rischio. «Con il coinvolgimento anche dei dirigenti scolastici – ha detto Zambello – abbiamo pensato ad un progetto che aiuti i ragazzi a rientrare appieno sia nelle attività scolastiche che non scolastiche, perché la pandemia ha creato molta sofferenza e difficoltà anche nell’uscire, sia per i più grandi che per i più piccoli. Raccolto questo bisogno abbiamo attivato una manifestazione di interesse per una coprogettazione, coinvolgendo tutti i soggetti che lavorano con noi. A breve uscirà il bando e saranno pensate iniziative, sia nei plessi scolastici della città che nelle frazioni, con attività anche di doposcuola». A disposizione vi sono 290 mila euro di fondi statali destinati al contrasto della povertà educativa.
«Un’altra importante iniziativa – ha proseguito Zambello – riguarda bonus per sostenere le spese delle famiglie con ragazzi di età dai 6 ai 14 anni per pagare iscrizioni ad attività sportive socio culturali di animazione, al fine di aiutare a contrastare questa tendenza all’isolamento. È una iniziativa nuova che richiede la collaborazione di tutte le associazioni». Il progetto vede il coinvolgimento anche dell’assessorato allo Sport e Politiche giovanili.
«L’obiettivo – ha detto l’assessore Allo Sport e Politiche giovanili Erika Alberghini – è combattere la sedentarietà e i periodi di isolamento vissuti dai giovani, dandogli nuovi stimoli. Le famiglie potranno iscrivere i propri figli ad attività sportive o culturali e ricreative. A disposizione vi è un contributo massimo di 350 euro per ogni figlio, il fondo disponibile è di 40 mila euro, il reddito Isee deve essere non superiore a 18 mila euro. Si tratta di una iniziativa particolarmente sentita dal Consiglio comunale che ha partecipato attivamente per la realizzazione del bando. Una proposta sentita anche dalla città ci auguriamo la massima partecipazione sia da parte dei giovani che delle società che faranno proposte».
«Un buon auspicio per una ripartenza ricca di momenti di aggregazione per i ragazzi, che hanno risentito particolarmente del periodo legato alla pandemia – ha aggiunto Benedetta Bagatin consigliera comunale e presidente della Seconda Commissione consigliare – Iniziative che rappresentano punte di diamante anche per la collaborazione che ha visto la partecipazione di tutto il Consiglio Comunale. Ci auguriamo sia un sostegno importante per le famiglie e occasione anche di rinnovato impatto sociale per il nostro territorio».