Occhiobello (RO) – L’edizione numero 71 della Festa provinciale del Ringraziamento si terrà domenica 14 novembre 2021 alle 10,30 nella Chiesa Arcipretale di San Lorenzo a Occhiobello. Sarà una giornata che vedrà la collaborazione tra l’associazione polesana Coldiretti Rovigo e l’amministrazione locale, alla quale saranno presenti diverse figure istituzionali del territorio. L’evento si terrà nel pieno rispetto delle norme di sicurezza disposte dall’emergenza sanitaria in corso.
Il programma. Alle 9,45 appuntamento in municipio in sala consiliare per i saluti di rito. Alle 10,30 si terrà la Santa messa Chiesa Arcipretale di San Lorenzo, alla presenza delle autorità e i dirigenti delle associazioni, alla presenza di Mons. Pierantonio Pavanello, vescovo della Diocesi di Adria-Rovigo. Al termine della celebrazione, alle 12 circa, avverrà la consegna del premio San Martino 2020; il presidente Carlo Salvan, a nome del consiglio provinciale di Coldiretti Rovigo, consegnerà il riconoscimento per l’impresa, l’ente o l’associazione che si è particolarmente distinta in campo sociale, sul modello di San Martino di Tours, soldato romano che tagliò il suo mantello per condividerlo con un mendicante seminudo incontrato durante la ronda notturna. Seguirà la tradizione benedizione dei mezzi agricoli.
La cerimonia di quest’anno legata all’anniversario dell’alluvione. La Giornata Provinciale del Ringraziamento quest’anno ricorda anche l’anniversario della rotta del Po a Occhiobello avvenuta nella notte tra il 13 e il 14 novembre 1951. La celebrazione della Coldiretti è stata inserita nel più ampio programma della ricorrenza del Comune di Occhiobello.
Un po’ di storia. Il “Ringraziamento” è un evento che segna la fine e l’inizio dell’annata agraria. È una festa nata per volontà degli agricoltori e che si è estesa su tutto il territorio nazionale come appuntamento fisso anche nei più piccoli paesi. È una giornata in cui si ringrazia, appunto, per il raccolto dei campi e si chiede la benedizione sui frutti della terra e sui mezzi agricoli. Il “Ringraziamento” è stato istituito storicamente in tutti i centri rurali nel 1951 per iniziativa della Coldiretti, perché si è voluto dare un nuovo vigore alla tradizionale festa di San Martino, che ha sempre segnato la fine dell’annata agricola. Questa festa è entrata ufficialmente anche nel calendario liturgico come ricorrenza a novembre. Nel 1973, con la pubblicazione del documento pastorale “La Chiesa e il mondo rurale italiano”, i vescovi italiani hanno assunto questa giornata come occasione di riflessione ed evangelizzazione della Chiesa locale e ogni anno diffondono un messaggio dedicato. È una giornata in cui si prega per il dono che Dio ha fatto all’umanità, affinché continui a vegliare e custodire il suo Creato. Tra l’atto del ringraziamento e la benedizione si tratta di un momento importante che permette di portare avanti nel tempo il legame tra la terra, chi la lavora e Dio, dove l’agricoltore si fa custode responsabile della terra mediante la sua attività.