Frassinelle Polesine (RO) – Domenica 14 novembre, a 70 anni dalla Grande Alluvione, l’amministrazione comunale ha voluto ricordare l’evento catastrofico che nel ’51 colpì duramente il Polesine e, in particolare, il piccolo paese di Frassinelle, ricordato soprattutto per la tragedia del camion della morte. In una giornata interamente dedicata alla memoria, l’evento più atteso è stato quello che si è svolto nel pomeriggio nel teatro Casa del Popolo. Si è trattato di un vero e proprio talk show ideato e condotto dal regista Ferdinando De Laurentis.
«L’amministrazione comunale è stata lieta ed orgogliosa di aver promosso questo evento – ha detto l’assessore Martina Merlini – un evento unico e particolare per la provincia di Rovigo che ha coinvolto molti ospiti. Questo nuovo format ha dato la possibilità a tutti di diventare protagonisti ripercorrendo insieme la storia che ci ha segnato, ma che ci ha reso più forti».
Madrina dell’evento è stata la consigliere regionale Laura Cestari, che nel ringraziare De Laurentis e il Comune di Frassinelle, ha detto: «L’evento moderato dal regista polesano Ferdinando De Laurentis ci ha portato a parlare, ragionare e confrontarci non solo su ciò che accadde in quei giorni, ma soprattutto su cosa può essere il futuro alla luce di ciò che abbiamo vissuto. Oggi come allora, credo che si dovrebbe “trovare il bello anche nel fango”, non solo nelle emergenze ma anche nei rapporti personali. Dobbiamo impegnarci per salvare la bellezza in ogni sua sfaccettatura, sia che si tratti del patrimonio culturale, sia della vita quotidiana. Insieme al Sindaco di Frassinelle Renzo Calzavarini abbiamo approfondito con grande interesse questi aspetti, ragionando su come applicare l’esperienza dell’alluvione nelle sfide del domani».
Antonella Bertoli ha parlato dello zio Giacomo Conti, autista del camion della morte, Laura Zampini, figlia della pittrice Marisa Occari, ha raccontato di quanto l’arte sia stata importante in quell’occasione nell’esprimere le emozioni forti di quei momenti, la professoressa Rosanna Beccari ha presentato il libro che ha realizzato con i suoi allievi del liceo scientifico rodigino sull’alluvione per tramandare la storia con opere concrete, don Licio Boldrin e tanti altri hanno portato le loro storie.
Il sindaco Renzo Calzavarini ha sottolineato quanto siano importanti momenti come questi di condivisione con la gente per riflettere insieme e, uniti, provare a risolvere qualsiasi difficoltà. «Ringraziamo tutte le associazioni del territorio – ha continuato l’assessore Merlini – Acli, Avis, Auser, gruppo parrocchiale, pro loco e tutti i cittadini uniti da questa tragedia che è nel cuore di tutti. Il mio ringraziamento personale va a Ferdinando, grande regista, ma soprattutto grande uomo che con la sua umanità ha saputo ascoltare ogni singola persona perché la storia è fatta soprattutto di individui con un cuore».
Aristotele, come tutto il mondo greco, ci ha insegnato che dalle tragedie si può con l’amore rialzarsi e questo hanno fatto i polesani che hanno ricostruito giorno dopo giorno il nostro presente. «Persino il Tg1 – ha concluso l’assessore – si è interessato al nostro talk show chiedendoci delle immagini, delle testimonianze, che sono poi andate in onda».