Frassinelle Polesine (RO) – Il progetto dell’amministrazione comunale di Frassinelle Polesine e del regista Ferdinando De Laurentis prende forma. Aprirà l’Accademia di cinema e televisione del Coct anche in Polesine. Il regista rodigino, pochi mesi fa, a settembre, nello spazio della Regione Veneto alla Mostra del cinema di Venezia presentava un progetto di didattica e produzione audiovisiva che riguardava la bassa padovana e il Polesine e, dopo aver aperto il centro a Masi, Borgo Veneto e Bagnoli di Sopra, finalmente è stato raggiunto un accordo progettuale con il Comune di Frassinelle, località che ha un potenziale bacino di utenza piuttosto interessante e una sede adatta all’iniziativa. Così si è scelto il 27 gennaio 2022 come data per l’open day dell’Accademia che aprirà ufficialmente i battenti a febbraio prossimo al Teatro Casa del popolo alle 21.
«È un progetto che ci entusiasma e di cui andiamo orgogliosi – dice l’assessore Martina Merlini – visto che pare che si tratti della prima scuola di questo tipo in provincia di Rovigo».
«Il cinema sta cambiando, dovrà essere una scuola moderna – spiega Ferdinando De Laurentis – a Frassinelle continuerò a far sì che il Polesine non sia solo un set a cielo aperto per il cinema, ma anche un laboratorio di cinema e di televisione di qualità per tutti, per chi vuole provare per passione e chi perché ha qualche aspirazione in più. E perché no, la sede sarà sicuramente location di tanti progetti».
Al Teatro Casa del popolo di Frassinelle, dove si svilupperà il distretto cinematografico polesano, si terranno corsi di Cinema e Tv, dalla scrittura alla recitazione, alla regia. Nascerà e crescerà qui. Il terzo passo sarà analizzare il modello organizzativo e gestionale della scuola da parte del Coct, il Centro Operativo di cinema e televisione nato nell’estate 2021. «Il progetto dovrà contemplare una scuola per i ruoli artistici e tecnici del cinema e della televisione dando un’offerta molteplice per dare la possibilità ai partecipanti di trovare il loro talento e di trasformarlo in opere vere e proprie».
Il cinema poetico è inscritto nel patrimonio linguistico e prosodico del nostro territorio, come già studiato e mostrato dal Tpo negli ultimi due decenni, perché se è vero che le avanguardie nascono in parte per un’insofferenza alle regole e per la necessità di liberarsi dai codici estetici ed etici dominanti, allora il Polesine con il suo fascino deliziosamente anarchico, anche se per natura non si apre al “nuovo”, può diventare un tutt’uno con il set cinematografico: il cinema non è più solo ospite della nostra terra ma ne diventa corpo, fa parte della morfologia del luogo, come dimostrato nella mostra di palazzo Roverella tre anni fa dove un ruolo importante l’ha avuto Ferdinando De Laurentis. Con questa premessa appare assolutamente indispensabile la nascita di una scuola pubblica di cinema che accolga innanzitutto tutti coloro che desiderano dare consistenza alla propria creatività.
La morale deve essere: tutti hanno la possibilità di studiare il cinema per fare cinema.
martedì 7 dicembre, alle ore 17.30 su TVA Vicenza (canale 10 oppure 832 di Sky o sul web) andrà in onda “2021-1951: 70 motivi per parlarne insieme”, il talk show che è stato realizzato il 14 novembre scorso al Teatro Casa del popolo a Frassinelle Polesine con molti ospiti tra cui l’assessore regionale Laura Cestari e il sindaco di Frassinelle Renzo Calzavarini.