Adria (RO) – Per incentivare la cittadinanza a comprare nei negozi della città, Adria di Natale promuove una iniziativa all’insegna della musica live per le vie del centro storico.
Protagonista la street music Blues band, con i The Dixie Gang, che, alle 16.30, dal villaggio degli Elfi suonerà a tappe itineranti tra i presepi, per incontrare le persone e fare loro gli auguri di buon natale fino alle 18.30 del 22 dicembre.
«La cultura e la musica diventano strumenti per allietare le famiglie, i bambini, e per invitare le persone in sicurezza a visitare il nostro centro storico», commenta il primo cittadino Omar Barbierato.
«Con l’iniziativa della street music Blues band – afferma la presidente della pro loco Letizia Guerra – vogliamo, anche, ricordare la funzione della Pro Loco cittadina nel voler mantenere vive le peculiarità storiche di Adria, di cui la musica è parte integrante».
Altra iniziativa, all’insegna della musica, è prevista dalle ore 17 di mercoledì 29 dicembre con la marching band “Crazy Brass Christmas Band”.
I musicisti, in entrambi le performance, doneranno alla cittadinanza uno spettacolo dal vivo per portare un momento di spensieratezza e magia che solo gli artisti sanno sempre regalare.
L’appuntamento di mercoledì prossimo, che si snoderà lungo corso Vittorio Emanuele II e in alcune piazze del capoluogo, è nato da un progetto della Regione Veneto in collaborazione con Arteven.
«In questo contesto di magia natalizia desideriamo far sentire l’amministrazione Comunale vicina alle attività produttive – commenta l’assessore al commercio e Vice Sindaco Wilma Moda – Degna di nota, ancora una volta, l’intraprendenza delle imprenditrici dello shopping e del benessere che hanno addobbato con creatività la galleria che si affaccia in piazza Garibaldi. Il gesto spontaneo delle amiche imprenditrici, riportato nelle pagine di cronaca locale, oltre a sottolineare l’importanza dell’amicizia, rappresenta un esempio da seguire, perché aiuta ad affrontare meglio questo periodo difficile, dovuto all’ emergenza sanitaria che stiamo vivendo».