“Ucraina 2022. Vicini ai bambini e agli adolescenti”. Banca del Veneto Centrale aderisce alla raccolta fondi promossa da Federcasse e Caritas Italiana. L’istituto, tramite il Gruppo Cassa Centrale, si unisce agli sforzi di quanti stanno cercando di aiutare il popolo ucraino devastato dalla guerra. La drammatica situazione che ha colpito il Paese vede, ancora una volta, particolarmente colpite le persone più fragili, soprattutto bambini e adolescenti.
In particolare, Caritas Italiana – in coordinamento con la Caritas Ucraina e altre Caritas europee, soprattutto di Polonia, Moldavia e Slovacchia – ha aperto sul territorio una serie di Centri di assistenza sia per fare fronte ai bisogni immediati, che per dare ascolto e sostegno psicologico alla popolazione sconvolta dalla guerra. I Centri sono operativi anche per la distribuzione di generi alimentari, prodotti per l’igiene, acqua potabile e quant’altro. Operatori e volontari sono inoltre mobilitati per trasportare le persone più vulnerabili nelle zone più sicure.
Federcasse, d’intesa con le capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi, e in partnership con Caritas Italiana, ha pertanto concordato di avviare un progetto di raccolta fondi denominato “Ucraina 2022. Vicini ai bambini e agli adolescenti il credito cooperativo con le Caritas italiana ed europee”.
A tal fine è stato acceso un conto corrente, con la medesima denominazione: “Ucraina 2022. Vicini ai bambini e agli adolescenti”, sul quale potranno confluire i contributi dei soci, collaboratori, clienti e comunità locali nelle quali opera il Credito Cooperativo. Quanti volessero contribuire possono attivarsi presso gli sportelli di Banca del Veneto Centrale ed effettuare il proprio versamento – senza alcuna commissione per l’operazione – utilizzando le seguenti coordinate bancarie: Cassa Centrale Banca – IT55 M035 9901 8000 0000 0159 114 (intestato a Caritas Italiana).
Ricordiamo che i bonifici i cui ordinanti indicheranno il proprio nominativo con indirizzo e codice fiscale, potranno fruire dei benefici fiscali previsti (30% dell’importo per persone fisiche fino ad un massimo di 30.000 euro, massimo 10% del reddito dichiarato per le società).
L’iniziativa, nel solco della grande tradizione solidaristica delle BCC, Casse Rurali e Casse Raiffeisen italiane, intende offrire un contributo concreto e immediato alle persone più fragili, come i bambini e gli adolescenti, segnati profondamente da una situazione che gli operatori sul terreno presentano come “estremamente drammatica” e dalle conseguenze pratiche e psicologiche molto preoccupanti.