ROVIGO – Una mostra che riporta alla luce l’arte antica del saper fare e del mondo rurale rodigino attraverso una serie di attrezzi e oggetti che ruotano attorno al nesso tra agricoltura e territorio. L’esposizione, curata dal servizio educativo del Centro servizi anziani “Città di Rovigo”, è aperta alla cittadinanza ed è stata inaugurata questa mattina con una breve cerimonia.
«Resterà aperta fino al prossimo 26 agosto – spiegano le educatrici del centro Valentina Augusti e Noemi Russo, nonché curatrici della mostra – ed è pensata per accompagnare il visitatore in un viaggio della memoria, aiutato dalle descrizioni preparate dagli ospiti del centro servizi anziani, la maggioranza dei quali ha una storia personale legata al mondo rurale ed è stato in grado di arricchire i pezzi esposti con aneddoti e ricordi».
Ferri da stiro, “muneghe” utilizzate un tempo per scaldare i letti, e molteplici attrezzi agricoli di inizio Novecento: una cinquantina di pezzi in tutto vengono così raccontati ad uno ad uno dagli ospiti seguendo una parabola che dalla storia dell’agricoltura sfocia nella storia del Polesine facendo emergere alcuni dei caratteri di fondo dell’identità del territorio rodigino, con una ritrovata centralità della cultura rurale.
«Partendo dal titolo della mostra, che è “Ghe iera na volta l’arte del saver fare”, sono stati raccolti una serie di oggetti – spiega la coordinatrice del Centro servizi anziani Anna Menon – Zappe, setacci, falci, accendini d’epoca per il focolare, danno così voce alla memoria e ai ricordi degli anziani ospiti del centro in un periodo, quello della ricorrenza dell’Assunzione della Vergine, a cui sono profondamente legati».
Informazioni presso il servizio educativo del Centro Servizi anziani “Città di Rovigo”: 0425426282 -0425426272