Pontecchio Polesine (RO) – In occasione della maratona regionale della lettura, prevista per venerdì 30 settembre, la scuola primaria di Pontecchio, diretta dalla fiduciaria di plesso Michela Pasquin, ha modificato il solito orario scolastico a favore di una ricerca alla scoperta del mondo dei libri e dell’arricchimento umano proveniente dalla pratica sistematica della lettura. Dopo aver illustrato in classe la filiera del libro, i bambini hanno raggiunto la sala Auser del paese dove hanno trovato ad accoglierli, lo scrittore, pittore e scultore lendinarese Alberto Cristini e uno dei protagonisti dei suoi scritti: Il gatto Tomeo, presente in gigantografia.
Subito si è acceso l’interesse degli studenti, che ancor prima delle presentazioni avevano interessanti domande non solo sul felino, ma anche sulle storie da farsi raccontare del protagonista di maggior successo dei libri dello scrittore. Cristini, però ha voluto ricordare il suo ultimo lavoro “storia di montagna, di Alpini e di animali”; questo si collega alla scelta dell’Assessorato alla Cultura della Regione del Veneto in collaborazione con la sezione regionale Biblioteche e l’Ufficio Scolastico Regionale, che hanno voluto promuovere e incentivare quest’anno con “Il veneto Legge” storie dalla “montagna e di collina”.
L’autore ha letto e spiegato il valore degli animali, in particolare cavalli e muli, durante le guerre e come questi siano valorosi aiutanti dei soldati, non solo come instancabili lavoratori in salita o in discesa, ma anche come riscaldamento naturale ai combattenti. Maestra Mirca Gregnanin poi ha letto un passo del libro, che raccontava di come le lettere o le cartoline fossero l’unica maniera dal fronte di comunicare con la famiglia, con la propria amata, con la propria gente.
La lettura espressiva e teatrale della maestra ha colpito l’interesse dei bambini messi alla prova, una volta tornati in classe. Sono stati letti passi e versi di Alberto Cristini, Mauro Corona, Emilio Salgari e Dino Buzzati per il 50enario dalla morte.
Nell’esprimere felicità e riconoscenza, la maestra Michela Pasquin ha così commentato: «Ringrazio in primis, l’autore Cristini che già conoscevo e apprezzavo, ma la mia sorpresa sono stati i bambini, così loquaci nel chiedere e farsi spiegare come nasce un libro, di quante pagine dovesse comporsi l’opera, o quali modi per la distribuzione, vuol dire che l’iniziativa avrà un seguito durante l’anno scolastico, visto che potremo dopo due anni di pandemia riunirci in biblioteca, raccontare storie e magari appassionare qualche bambino in più alla lettura, perché come abbiamo scritto a scuola: Leggere salva la vita».