ROVIGO – Venerdì 7 ottobre alle ore 10.30 in Pescheria Nuova, si terrà il convegno “Una nuova genetica per una nuova Agricoltura”. Obiettivo dell’evento, promosso dall’Odaf Rovigo (ordine dei Dottori Agronomi e Forestali), nell’ambito dell’Ottobre Rodigino, è presentare agli agronomi e forestali, agli studenti, agli agricoltori e ai cittadini una panoramica delle nuove tecniche di miglioramento genetico (Tecniche di evoluzione assistita o TEA) e il loro possibile utilizzo in campo agricolo, per affrontare le grandi sfide dei prossimi anni: produrre di più, con qualità adeguata alle richieste del mercato, in modo sostenibile e resiliente rispetto ai cambiamenti climatici e alle fitopatologie.
All’incontro, realizzato con il contributo di Banca del Veneto Centrale, interverranno in qualità di relatori: Margherita Lucchin, Professore Ordinario di Genetica Agraria e Miglioramento genetico, Università di Padova, che interverrà sul tema “L’innovazione genetica per l’agricoltura del futuro”; “Lo sviluppo di nuove linee genetiche e varietà di canapa e barbabietola da zucchero nella sede del CREA CI di Rovigo” sarà l’argomento sviluppato da Ilaria Alberti, direttore CREA Rovigo; parlerà di “Sostenibilità e qualità delle colture: il potenziale delle nuove tecniche genomiche, sospese tra dibattito politico e sviluppi scientifici” Silvia Giuliani di Assosementi; a Gianluca Carraro del Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali il compito di argomentare sul tema “L’agronomo e il forestale nel progresso scientifico”. Moderatore sarà Rocco Carrillo, di Edagricole.
Al termine degli interventi seguirà una tavola rotonda con la partecipazione di Silvio Parizzi (direttore Coldiretti Rovigo), Franco Brazzabeni (ODAF Rovigo), Riccardo Malavasi (ITAS di Sant’ Apollinare).
L’appuntamento rientra nel festival dell’Innovazione agricola “LA PROSSIMA AGRICOLTURA”, ossia una serie di iniziative dedicate al futuro prossimo del settore, alla luce delle strategie Farm to Fork e della Pac 2023-2027.
Le finalità sono diverse: fornire un contributo all’informazione scientifica sui temi proposti,
Informare gli addetti ai lavori e sensibilizzare i cittadini. E ancora, sottolineare il ruolo degli Agronomi e dei Forestali nell’agricoltura del prossimo decennio, promuovere l’Odaf in particolare tra i giovani e colleghi.
La “Prossima Agricoltura”, come spiega il responsabile Franco Brazzabeni, «Può essere un’occasione di formazione, divulgazione, confronto, incontro».