ROVIGO – Una serata dedicata alla cultura, alla musica e alla realizzazione di un sogno, quella che si è vissuta venerdì 21 ottobre nella chiesa di San Bortolo in occasione della presentazione del libro di Giancarlo Braggion “Cambiare una vita – Dal pensare, al fare, all’essere”, grazie alla presenza dell’autore, di Lino Segantin, che ha scritto la prefazione al libro, e di alcuni cantanti che hanno presentato i brani contenuti nei CD allegati al libro: Matteo Fonsato, Giusy Bovolenta e Cristina Nanni.
Protagonista del terzo appuntamento della rassegna culturale “Cambiamento, trasformazione, conversione: tornare umani”, Giancarlo Braggion ha raccontato, ai presenti in chiesa e a quelli collegati sul canale Youtube della parrocchia, del suo personale percorso, della possibilità di poter modificare qualcosa dentro di noi per poter di conseguenza cambiare qualcosa al di fuori. L’autore ha parlato delle sue esperienze, delle sue azioni e delle sue emozioni, cercando di dare delle spiegazioni su come queste possono essere gestite al meglio.
Nel 2017 l’autore adriese, poco prima del suo cinquantasettesimo compleanno, armato di passione e coraggio, si è messo in discussione e ha intrapreso un viaggio per dare un senso e cambiare in meglio la sua vita. Da persona insoddisfatta e inquieta, legata a una attività lavorativa poco appagante, è riuscito a conseguire la laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, grazie anche al sostegno della moglie Lorella e del figlio Alessandro. Ma soprattutto è riuscito a comprendere il segreto del “ben stare”, raggiungibile intrecciando rapporti con gli altri basati sulla disponibilità verso il prossimo, mettendo in atto comportamenti virtuosi che hanno che hanno cambiato la sua percezione del mondo, modificando allo stesso tempo l’atteggiamento degli altri nei suoi confronti.
«Ho sfruttato la forza della visualizzazione per trovare la sensazione di essere sempre padrone del mio destino – spiega Giancarlo Braggion – Questo libro è dedicato a tutti coloro che in questo momento difficile non riescono a immaginare un futuro migliore. Nel gioco della vita non possiamo cambiare le carte che ci sono state assegnate al momento della nascita, ma la responsabilità di come giocarle sta nelle nostre mani, poiché sono convinto che sia sempre possibile vincere una partita anche quando la speranza viene a mancare. Tutto quello che la mente riesce a immaginare, è anche possibile ottenere».
Grazie alla collaborazione con l’amico musicista Fausto Fusetti, il contenuto del libro è stato anche d’ispirazione per la composizione di canzoni (testi e melodia) che hanno dato voce emozionale a questo processo di cambiamento. Sono nati, infatti, 11 brani musicali, che sono poi stati interpretati in cinque lingue diverse da vari artisti che hanno contribuito a dare l’avvio a un personale ciclo virtuoso di pensare e sentire che hanno illuminato la sua strada verso soluzioni ogni genere di problema, così da liberare la mente da ogni forma di ansia. Perché, come ha confidato lo stesso Braggion, «Penso che il potere della musica rappresenti un flusso di energia tra mente e cuore».
Ma la musica, che ha impreziosito la serata, non è l’unico linguaggio in grado di completare e arricchire il libro: la collaborazione con Mirella Boso, ex docente del Liceo Artistico e grande interprete di espressioni pittoriche, ha dato vita ad alcune immagini che rappresentano il contenuto del libro, dando ulteriore voce di vibrazionale all’opera.
In conclusione, un libro da leggere e dal quale emergono situazioni di un passato, e anche di un presente, dal quale trarre insegnamento. Da questo libro nei prossimi mesi verrà tratto un musical.