ROVIGO – Molti bambini non fanno attività sportiva. Un problema che non riguarda solo i più piccoli, ma a volte anche i più grandicelli. Fare sport, tuttavia, è importante non solo per il benessere fisico, ma anche per la crescita personale e le relazioni che consente di instaurare.
Per questo nasce il progetto “Ludosport”, con cui la Uisp di Rovigo vuole avvicinare i più piccoli allo sport attraverso un’attività di gioco. A condurre gli incontri, che si tengono il martedì e giovedì pomeriggio alle scuole medie Bonifacio, è Roberta Ponzetto, docente di scienze motorie.
Sotto la sua guida, qualche decina di bambini, ogni settimana scopre le basi dell’attività fisica, divertendosi come in un grande gioco collettivo. «Ci avviciniamo ai giochi con la palla, impariamo ad arrampicarci, apprendiamo quelli che sono gli schemi motori di base – spiega l’allenatrice – Così, una volta cresciuti, i bambini possono scegliere un’attività sportiva più specialistica».
L’attività è aperta dai 4 anni in su. È iniziata questa estate, con attività all’aria aperta, da cui è nato il primo gruppo di partecipanti. In palestra trovano mille stimoli, dalla possibilità di usare le spalliere per arrampicarsi ai materassi su cui saltare, dalle mazze da baseball alle palle da rugby. «Offriamo un mix di attività, perché quello che cerchiamo di fare è offrire una base molto ampia. E soprattutto portarli in palestra. Questo è importante, perché molti bambini non fanno attività fisica».
“Ludosport” è curato dalla Uisp e sostenuto dal Comune di Rovigo con il progetto “Cedro 2.0”, che nasce proprio per dare risposte a bambini, ragazzi e famiglie, con un ventaglio di oltre 40 attività sul territorio comunale. Quando le condizioni meteo lo consentiranno, l’attività si sposterà anche all’esterno della scuola, per dare ai bambini attività all’aperto.
Chi fosse interessato a saperne di più, può contattare il numero 339 4213421.