Badia Polesine (RO) – Da Vivaldi e Respighi a Rodari, da Debussy e Stravinsky a Neruda. Non si contano quanti, tra poeti e compositori, abbiano celebrato il miracolo della primavera, verde resurrezione della vita.
Anche l’orchestra dei Solisti Veneti, diretta dal maestro Giuliano Carella, per la rassegna “Concerti di Primavera” propone al pubblico un imperdibile evento dal titolo “Concerto di Pasqua” a ingresso libero e gratuito, realizzato con il contributo della Fondazione Cariparo.
L’appuntamento è il 30 marzo, alle 21.00 a Badia Polesine (Rovigo) nella Chiesa di san Giovanni Battista con la partecipazione straordinaria del mezzosoprano Marita Paparizou.
Il concerto del 30 marzo nella Chiesa di San Giovanni Battista a Badia Polesine, Rovigo, vede I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella aprire il programma con Evaristo Felice dall’Abaco e il Concerto da Chiesa in si bemolle maggiore op. 2 n. 9. Entra in scena la mezzosoprano Marita Paparizou con alcune delle più virtuosistiche arie per mezzosoprano: “Con la face di Megera” da “Semiramide” RV 733, “Sovente il sole da “Andromeda Liberata” RV 117 e “Gemo in punto e fremo” da “L’Olimpiade” RV 725. Il programma della serata continua con l’aria “Where shall I fly?” da “Hercules” Oratorio HWV 60 di Haendel, gli intermezzi dell’Orchestra con brani strumentali di Vivaldi e Tartini, terminando con il “Salve Regina” in fa maggiore per mezzosoprano e archi di Nicola Porpora, perla rarissima del Barocco napoletano nella quale trionfa la voce del mezzosoprano greco.
Marita Paparizou è solista affermata a livello internazionale, considerata la principale esponente greca del barocco. Ha iniziato il suo percorso artistico ad Atene, aggiudicandosi la borsa di studio Alexandra Trianti che l’ha portata a studiare in Italia e a Parigi. Debutta a Genova, nell’opera Arianna in Nasso (Porpora) mentre negli anni successivi il pubblico italiano ha avuto modo di apprezzarla nuovamente in molti ruoli da protagonista. La sua carriera, in costante ascesa, conta esibizioni in vari teatri d’Europa. Parallelamente, collabora con l’Opera Nazionale Greca ricoprendo ruoli di primo piano. A oggi, Carmen (Bizet) rappresenta uno dei momenti di spicco della sua carriera, avendo ricevuto il Premio dell’Associazione dei Critici Greci per la sua interpretazione. Notevole anche la discografia che comprende, tra gli altri, i ruoli di Onaro e Tavridis (Ariadne a Creta, Händel), ma anche registrazioni da solista come il disco Vivaldi ma non solo, realizzato assieme a Claudio Scimone e ai Solisti Veneti, che ha ricevuto ottime recensioni dalla stampa internazionale ed è stato anch’esso premiato dall’Associazione dei Critici Greci.
I Solisti Veneti, assieme alla Paparizou, eseguiranno il medesimo programma il 10 aprile al Teatro Nazionale dell’Opera di Atene: gigantesco gioiello architettonico e acustico inserito nella magnifica sede della Fondazione Stavros Niarchos, creata dalla matita del grande Renzo Piano.