Aragno (AQ) – Una mostra fotografica itinerante che diventerà una mostra diffusa quando raggiungerà il borgo di Aragno, meta del viaggio di oltre 65 immagini di altrettanti fotografi professionisti e non. Tra i partecipanti anche la polesana Paola Mischiatti.
L’esposizione è inserita nel progetto di rinascita della frazione aquilana di Aragno, in parte distrutta dal devastante terremoto che colpì l’Abruzzo nel 2009.
Vicenza, Bassano del Grappa, Santa Maria di Sala, Selvazzano Dentro sono le quattro tappe intermedie che ospiteranno le fotografie prima dell’arrivo ad Aragno. Hanno aderito con entusiasmo fotografi del calibro di Camille Brasselet, Franco Cogoli, Marc De Tollenaere, Cesare Gerolimetto, Alessandra Masi, Andrea Rossato, Willy Sanson e Umberto Verdoliva.
Aragno, piccolo borgo dell’aquilano abitato da 350 persone, è situato sotto le pendici del Gran Sasso ad un’altitudine di circa 1000 m s.l.m.; mancano le classiche attività presenti nei paesi come bar, negozi o alimentari, non c’è una scuola per i bambini e dopo il terremoto del 2009 non c’è più neanche una Chiesa. Purtroppo negli anni, data la stretta vicinanza con la città dell’Aquila, dista infatti solo 8 km, non si è sentito il bisogno di aprire attività o mantenere attive quelle che precedentemente c’erano, e quindi lo scorrere del tempo e a volte la noncuranza da parte di enti, istituzioni ed abitanti ha portato a far sì che il piccolo borgo immerso nel verde delle montagne abruzzesi, sia rimasto solo un insieme di case e persone che abitualmente si ritrovano tutte insieme solo nei giorni di festa.
La nuova Pro loco con tanti sogni e tante speranze, sta cercando di portare avanti piccoli progetti per far risplendere le piazze, le strade, le tradizioni popolari, le aree verdi, e per regalare un po’ di colore anche a coloro che vi abitano. Ed è proprio per questa voglia di rinascita che Michela Pulsoni, che fa parte del direttivo della Pro loco, ha deciso insieme a Mario De Marinis, curatore di mostre fotografiche, di avviare il progetto “Una foto per Aragno”, una mostra diffusa lungo le vie del borgo, con lo scopo di valorizzare la bellezza ed il fascino del percorrere a piedi quelle antiche vie che hanno visto gli abitanti crescere, diventare padri e nonni. La stesura e la realizzazione del progetto da parte del curatore Mario De Marinis, ha coinvolto a vario titolo Fabrizio Caron, Laura Donazzan e Michela Pulsoni.
Grazie a questa mostra fotografica, i visitatori potranno immergersi nella realtà quotidiana del borgo, dove i bambini giocano ancora per le strade, gli anziani si ritrovano in piazza per una chiacchierata, i contadini coltivano la terra e gli animali pascolano liberi nei prati. Ritrovandosi ad Aragno, durante il periodo della mostra, sarà possibile godere della bellezza delle fotografie che verranno esposte lungo le piccole strade che attraversano il paese immersi in un ambiente che si discosta dalla vita di città.
L’iniziativa nasce dall’idea di valorizzazione del territorio attraverso l’arte, capace di raggiungere i cuori di chi ne conosce le tecniche e i segreti, ma anche di chi ne sa apprezzare le sfumature anche solo con uno sguardo sfuggente.
Portare l’arte nei luoghi diversi dai musei perché tutti possano ammirarne la bellezza è stato lo scopo principale del progetto che mira a rendere, attraverso un percorso fotografico aperto e gratuito, l’arte della fotografia accessibile a tutti.
Curatori, collaboratori e associazioni che hanno dato il loro contributo al progetto: Mario De Marinis, Laura Donazzan, Michela Pulsoni, Fabrizio Caron Start Group – Promo Bassanopiù – Pro Loco Aragno.
Hanno aderito al progetto le città di: Vicenza, Bassano del Grappa, Santa Maria di Sala, Selvazzano Dentro, L’Aquila.