ROVIGO – Nuovo appuntamento con la Stagione di Prosa del Teatro Sociale di Rovigo. Giovedì 21 marzo – alle ore 21 – andrà in scena “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare, nell’adattamento di Massimiliano Bruno. Protagonisti Stefano Fresi, Violante Placido, Paolo Ruffini e Augusto Fornari, con Maurizio Lops, Rosario Petix, Dario Tacconelli, Zep Ragone, Sara Baccarini, Alessandra Ferrara, Antonio Gargiulo, Tiziano Scrocca, Daniele Coscarella e Maria Vittoria Argenti; la regia è di Massimiliano Bruno.
Un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni. Mito, fiaba e quotidianità si intersecano continuamente senza soluzione di continuità all’interno di questa originale versione del noto testo shakespeariano.
Il sogno di una notte di mezza estate fu scritta con tutta probabilità tra il 1595 e il 1596. Questa commedia è una delle prime scritte da Shakespeare, certamente una delle più popolari. Il tema principale della commedia-fiaba, è ancora una volta l’amore romantico, che a differenza degli altri play viene quasi sbeffeggiato, deriso, senza che per questo motivo perda di significato.
La trama principale si snoda attorno alle vicende amorose di Ermia e Lisandro, e di Elena e Demetrio, le cui avventure sentimentali sono complicate dall’entrata in scena di Oberon e Titania, re e regina delle fate che, servendosi di un folletto di nome Puck, creano scompiglio ai sentimenti degli amanti.
«Quello che voglio da questo Sogno – ha dichiarato il regista Massimiliano Bruno – è tirare fuori la dimensione inconscia che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente. Puntellare con l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca. E così il nostro bosco sarà foresta, Patria randagia di zingari circensi e ambivalenti creature giocherellone, Puck diventerà un violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico, Oberon un antesignano cripto-gay e Titania una ammaestratrice di bestie selvagge. L’intenzione è essere affettivi senza essere affettuosi, ferire per suscitare una reazione, divertire per far riflettere, vivere nella verità del sogno tralasciando la ragione asettica e conformista. Un ‘Sogno di una notte di mezza estate’ che diventa apolide e senza linguaggio codificato, semplici suoni e immagini che sono meravigliose memorie senza mai essere ricordi».
La Stagione di Prosa e Danza del Teatro Sociale è realizzata dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con Arteven e il patrocinio e sostegno di Ministero dei Beni e delle attività culturali, Regione Veneto, Fondazione Rovigo Cultura, Fondazione Banca del Monte. Sponsor: Asm Set, RovigoBanca, Toffoli, Trivellato.
Biglietti: platea e posto palco 26 euro intero, 23 euro ridotto; gradinata 20 euro intero, 17 euro ridotto; loggia 14 euro intero,12 euro ridotto; loggione 12 euro intero, 10 euro ridotto.
Per informazioni: tel. 0425 25614.