Arquà Polesine (RO) – È proprio il caso di dirlo: che spettacolo! Il secondo evento della trentesima edizione della rassegna Teatro in Castello 2023 organizzata dalla compagnia arquatese Proposta Teatro Collettivo ha visto concretizzarsi un grande sold-out nell’accogliente cornice del Castello Estense di Arquà Polesine. A meritare scroscianti applausi, la compagnia vicentina ospitata, Stivalaccio Teatro, già molto nota al pubblico del teatro a livello regionale, nazionale e non solo.
I tre attori in scena, Matteo Cremon, Michele Mori, Stefano Rota, tra commedia dell’arte, scherzi e burle, come tre cantori e buffoni d’altri tempi, hanno portato in scena Buffoni all’Inferno, soggetto originale e regia di Marco Zoppello. Un viaggio nei mondi infernali, un vero e proprio Decamerone di storie e contenuti che, episodio dopo episodio, ha fatto appassionare il numeroso pubblico presente, divertendolo dall’inizio alla fine, con semplicità e soprattutto con quella leggerezza immancabile. Il filo dell’ironia, che caratterizzerà tutta la rassegna, è stato ben colto e di certo rimarrà come un bel ricordo per quanti erano presenti.
Ma la rassegna, dedicata alla memoria dell’amico e attore arquatese Ruggero Sichirollo, prosegue con successo: sabato 5 agosto alle ore 21.15, infatti, ci sarà la possibilità di vedere il lavoro della compagnia Teatro dell’Attorchio proveniente da Cavaion Veronese, che proporrà “Cantiere a luci rosse”, di Igino dalle Vedove per la regia di Ermanno Regattieri. Un lavoro, giocato tra plurilinguismo e sottili ironie, che ha ottenuto tantissimi riconoscimenti e premi in giro per il Triveneto al grido di Non gh’è polsar che straca pronunciato da Polpetta, uno degli irriverenti protagonisti delle vicende. Non c’è modo di vedere questo spettacolo senza ridere a crepapelle.
Non gh’è polsar che straca, infatti, esclama Polpetta, manovale fannullone del muratore Enrico, tra un giro all’osteria e una chiacchierata con Santina, la strana vecchia che vive con la Pasquina e ce l’ha a morte con i botegheri. Entrambi si trovano a lavorare sul cantiere dell’ingenuo impresario Mariolino, che sta ristrutturando un grazioso appartamento per regalarlo… Alla sua amante Rossella, affascinante giovane arrivista.
Ma se la moglie Gemma lo venisse a sapere? E se insieme alla sua amica Carla cercasse di escogitare qualcosa per mandare a monte questa lussuriosa tresca? Come finirà questa storia potrebbe svelarcelo solo la famosa astrologa Mimì la francese o potreste scoprirlo da soli assistendo a questa commedia brillante.
Un altro bel momento si potrà vivere sabato 12 agosto, alle ore 21:15, perché di casa ci sarà un grande attore veneto. Sarà ospite, infatti, Gigi Mardegan, direttamente da Treviso, che porterà in scena “Stand up Balasso” di Natalino Balasso. Un amore viscerale per la comicità, sentito da Mardegan dalla prima volta in cui ha visto questo spettacolo messo in scena da uno dei più bravi e istrionici comici italiani. Ispirazione storica, fantasia, sarcasmo, ironia sono solo alcuni degli ingredienti speciali di questa produzione che ci condurrà in uno tsunami di comicità e plurilinguismo.
A proseguire, sabato 19 agosto alle ore 21.15 verrà ospitata l’associazione artistica Benvenuto Cellini di Padova che ci consegnerà il mondo ironico di Carlo Goldoni con “L’avvocato veneziano” per la regia di Beppe De Meo. Attraverso la figura di Alberto Casaboni, personaggio tra i più autobiografici goldoniani, in questa commedia l’autore riversa e trasfigura, come vuole la sua poetica, oltre alla ricca esperienza di vita, anche quella professionale di avvocato. Il Mondo entra e si fonde con il Teatro.
Infine, un gran finale. Se si inizia con una storica regia di Proposta Teatro Collettivo, si conclude con una nuova regia a firma della medesima compagnia. Sabato 26 agosto alle ore 21.15, infatti, ci sarà un debutto. Dopo averlo reso in forma ridotta riproposta in varie occasioni anche di studio sull’autrice, già finalista al concorso nazionale per corti teatrali Corti in palco, debutterà in forma completa lo spettacolo “Ti ho sposato per allegria”, testo di Natalia Ginzburg, per la regia di Giorgia Brandolese. Un testo ironico, ma anche in grado di portare una denuncia sociale: scritto e messo in scena negli anni ’60, parla di emancipazione femminile, di divorzio, di aborto, di diritti, sempre attraverso la grande arte della leggerezza.
Insomma, una rassegna di spessore, in cui ogni lavoro è stato scelto con motivazione e cura, creando un filo rosso, quello dell’ironia, perché oggi più che mai abbiamo bisogno di ridere per riflettere su ciò che ci circonda. La rassegna non sarebbe stata possibile senza il prezioso contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dell’Amministrazione comunale di Arquà Polesine. L’evento vede inoltre la collaborazione con la Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo, il Circolo ricreativo Monsignor Giacomo Sichirollo, il Gruppo giovani Arquà Polesine, la fioreria Fiori d’Arancio. In caso di maltempo, gli spettacoli si sposteranno presso il Teatro parrocchiale del paese.
Per informazioni e prenotazioni: 3441350020.