ROVIGO – Manca pochissimo all’esordio in Divisione Regionale 2 del Sekal Nuovo Basket Rovigo, che venerdì sera farà visita al Selvazzano Basket nella prima giornata del Girone D. C’è molta curiosità attorno a questa nuova squadra rossoblù, guidata da coach Dario Pizzo, dopo aver impressionato più che positivamente nei test match pre-campionato.
Coach, a pochi giorni dall’esordio in campionato, quali sono le impressioni sullo stato di forma della squadra? «La squadra sta molto bene fisicamente. Veniamo da due mesi molto intensi con 4 appuntamenti settimanali in cui abbiamo combinato preparazione atletica curata dal preparatore Marco Gregnanin, che ha svolto un grandissimo lavoro, e allenamenti di tattica in cui abbiamo dovuto andare a ritmo spedito anche a causa delle numerose amichevoli disputate. Psicologicamente stiamo molto bene, stiamo cavalcando le ali dell’entusiasmo avendo vinto 4 amichevoli su 5 e avendo vinto il torneo di Legnago. Sicuramente un buon punto di partenza di cui far tesoro, restando consapevoli che non abbiamo ancora fatto nulla e che la stagione sarà molto lunga».
Quali saranno i punti di forza della sua squadra? «La profondità del roster. Non è una squadra che si affiderà al singolo, ma in ogni partita potranno esserci protagonisti diversi. Questo ci rende imprevedibili e ricchi di risorse. Stilare la lista dei 12 convocati sarà per ogni singola gara un’autentica sfida. È fondamentale che anche chi dà meno contributo sul parquet, remi dalla parte della squadra e faccia sentire comunque la sua presenza».
…e in cosa, invece, ci si deve sicuramente migliorare? «Su molti aspetti, ma principalmente sulla continuità nei 40 minuti della gara. Abbiamo sprazzi in cui possiamo dare parziali importanti, ma subito dopo ci sentiamo appagati e cominciamo a premere sul freno. Vedi la finale del torneo in cui abbiamo iniziato l’ultimo quarto a +15 e abbiamo rischiato di perdere concedendo il tiro della vittoria agli avversari. In difesa mettiamo grande energia mentre in attacco siamo un po’ troppo frenetici. Migliorati questi aspetti, sicuramente non saremo un avversario piacevole».
Quali sono le avversarie che teme maggiormente? «Credo che ogni singolo allenamento e ogni singola partita venga giocata più contro sé stessi che contro gli avversari. Penso che, comunque, Conselve sia la squadra con maggior qualità. Vengono da una finale persa e avranno sicuramente la voglia di ripetere la scorsa annata».
Coach, a cosa punta quest’anno con le sue Pantere? «Caratterialmente non amo perdere neanche una partita a biliardino in bar con gli amici, quindi il mio obbiettivo è chiaro. Credo che il segreto sia porsi sempre l’obbiettivo più alto senza esserne ossessionati. Tenere alte le aspettative è un modo per chiedere sempre di più da sé stessi. In NBR ho trovato un bell’ambiente, un presidente molto disponibile, uno staff di qualità e una squadra fatta di buoni giocatori e bravissime persone. Sono stato messo in condizione di lavorare al mio meglio e farò il possibile affinché l’entusiasmo in staff, squadra, società e tifosi diventi sempre maggiore».