Partecipazione e interesse agli incontri e laboratori del Progetto Città delle Rose

ROVIGO – Successo anche quest’anno per il progetto “Città delle rose”. La rassegna, avviata negli anni scorsi con i giardini aperti, quest’anno ha proposto un programma di incontri e laboratori per sensibilizzare i cittadini alla cura del verde pubblico e privato e a sostenere stili di vita più consapevoli.

L’evento, dal titolo “Laboratori itineranti tra fiori e giardini”, ha avuto protagonista del primo incontro, moderato dall’assessore Dina Merlo, la scrittrice Elisa Nicoli. Sono stati affrontati i temi trattati sui social dalla scrittrice come eco narratrice, sulla responsabilità nella raccolta dei rifiuti, e sull’utilizzo e recupero dei materiali che può diventare un modello di comportamento minimalista per consentire di agire personalmente con uno stile di vita sostenibile.

Come esempio concreto Cristina Toniolo di Achab-Ecoambiente, ha proposto una presentazione su come realizzare il compostaggio domestico, semplici consigli pratici e operativi per valorizzare la frazione organica dei rifiuti reinserendoli nel ciclo del terreno, nel proprio orto o giardino. Luca Bertaggia di Smarties.bio ha illustrato invece la pratica applicazione di questi materiali organici autoprodotti in un piccolo orto biologico, partendo dall’esempio del piccolo orto urbano realizzato presso l’Urban digital Center.

Un interessante confronto su come Giardino e Paesaggio possano diventare elementi di resilienza nei confronti del cambiamento climatico, si è svolto con Antonella Pietrogrande, coordinatrice del Gruppo Giardino Storico, Eleni Katelouzou dell’Università di Padova, Erri Faccini presidente CIA provinciale e referente per il Veneto della Associazione Florovivaisti italiani e l’assessore Merlo.

Un serrato confronto fra i relatori ed i presenti ha permesso di spiegare le difficoltà che oggi si incontrano nella gestione del verde in un clima spesso estremo e avverso e al tempo stesso le opportunità che le aree verdi rappresentano per migliorare la qualità dell’aria, mitigare il clima, regolare l’assorbimento dell’acqua e valorizzare il paesaggio urbano, anche attraverso la scelta di specie bene adattate e resistenti.

Nutrita partecipazione, interesse ed entusiasmo dei partecipanti si sono riscontrati nei laboratori pratico operativi, realizzati nel giardino del Seminario vescovile di Rovigo, con l’introduzione di Enrica Crivellaro e la conduzione di due Florovivaisti del nostro territorio, Erri Faccini e Gianluca Cesari. I conduttori hanno spiegato e realizzato praticamente con il loro materiale vivaistico, come si curano le piante nel periodo autunnale, le modalità di piantumazione di cespugli fioriti e arbustivi e come orientarsi nella scelta delle specie e nella loro consociazione nella progettazione di un giardino.

Nell’ambito del ciclo “Visioni letterarie per la città futura”, l’architetto e autore Matteo Pericoli ha condotto gli incontri sulla metodologia dell’architettura letteraria che, insieme alla gamification sugli obiettivi dell’Agenda 2030 per ragazzi, ha accompagnato ragazzi, educatori e insegnanti in un percorso immaginativo di nuovi e possibili paesaggi per un futuro cittadino sostenibile.
Per le scuole della città c’è ancora tempo, fino al 9 novembre, per aderire al laboratorio di gamification per quarte e quinte della scuola primaria e prime delle scuole secondarie inferiori, dal titolo: La città di storie: gioca, immagina, reinventa gli spazi che abiti.

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti, con richiesta scritta a scuola@coopilraggioverde.it.

La Rassegna è stata realizzata da diversi partners del progetto, Il Raggio Verde, Caritas diocesana Adria – Rovigo, con il patrocinio del Comune di Rovigo, il sostegno della Regione del Veneto e degli sponsor Cassa Padana e Coop Alleanza 3.0, in collaborazione con Urban Digital Center Innovation Lab Rovigo e le associazioni Tumbo e APE.