Crespino (RO) – È stata la splendida sala consiliare, fresca di restauro, a ospitare l’inaugurazione dell’edizione numero 73 della “Giornata provinciale del Ringraziamento” organizzata da Coldiretti Rovigo in collaborazione con l’amministrazione comunale. L’evento è proseguito nella chiesa intitolata ai Santi Martino e Severo e nell’adiacente piazza Fetonte addobbata a festa tra bandiere gialle e mezzi di lavoro di ogni tipo, da quelli storici a quelli definiti 4.0.
Come ha sottolineato il Vescovo Pierantonio Pavanello, il Ringraziamento richiama sicuramente una dimensione religiosa, ma abbraccia anche una riflessione più ampia. Il tema scelto per questa giornata era la cooperazione, vista da tanti punti di vista. «Il principio cooperativo va oltre la forma d’impresa – ha spiegato Pavanello – è uno stile di vita e uno spirito che deve animare tutti noi, nelle nostre attività quotidiane. Affrontiamo assieme i problemi, entriamo in una nuova consapevolezza che i nostri comportamenti possono risolvere molti problemi. Abbiamo questa nuova responsabilità – ha aggiunto nell’omelia – di rendere conto di cosa facciamo su questo pianeta, che non appartiene al singolo, ma a una comunità. La Terra è un bene di tutti e siamo chiamati ad abbracciare il principio della fraternità, più che mai nel contesto attuale. A tutti noi oggi viene affidato questo pensiero: nessuno si salva da solo, ci si può salvare unicamente insieme».
La forza di questo evento, giunto alla 73esima edizione, è la capacità di riunire tutte le istituzioni, politiche, civili e militari e Coldiretti e quelle politiche e del territorio nella appena restaurata sala consigliare. L’agricoltura è lo scrigno di molti valori, ben elencati nei vari interventi istituzionali, perché è custodia del passato, protezione dell’identità di un territorio, ma anche oggetto di progresso in direzione del futuro. «Le sfide per il nostro settore sono grandi e impegnative – ha commentato Carlo Salvan, presidente di Coldiretti Rovigo – dai cambiamenti climatici, le tensioni internazionali, le speculazioni, le specie aliene per citarne solo alcune, ma se c’è una cosa che contraddistingue il nostro settore è saper continuare a fare il proprio lavoro, a investire, a formarsi e a proporre soluzioni alle istituzioni. Il tema di questa giornata, la cooperazione, ci vede già impegnati su alcuni fronti e ci sprona a pensare di condividere assieme il percorso verso il futuro, mantenendo le nostre specificità ma facendolo assieme».
E se ogni giorno è giusto per ringraziare, per Coldiretti la giornata del Ringraziamento ha un significato ancora più importante e lo ha dimostrato oggi con un evento degno di nota che ha unito passione per un mestiere antico quanto al passo con i tempi, che cerca di difendere una identità e un territorio e che ha portato tutti a riflettere più in lungo e in largo sul concetto che l’unione fa davvero la forza.
Il primo momento istituzionale, che si è tenuto alle 10 alla presenza della padrona di casa, sindaco Angela Zambelli, della dirigenza Coldiretti capitanata dal direttore Silvio Parizzi e dal presidente Carlo Salvan, il Vescovo Pierantonio Pavanello e le istituzioni del territorio quali il prefetto Clemente Di Nuzzo, l’europarlamentare Paola Ghidoni, il senatore Bartolomeo Amidei, l’assessore regionale Cristiano Corazzari, il presidente della provincia Enrico Ferrarese. A turno, prendendo la parola, hanno dato valore a questa giornata che non è solo simbolica per il mondo agricolo, ma anche per le comunità. Alle 11 la messa è stata celebrata dal vescovo Pavanello e dal consigliere ecclesiastico Don Carlo Marcello e dal parroco Don Graziano Secchiero.
Al termine della celebrazione liturgica è stato consegnato il premio San Martino, istituito dal consiglio provinciale della Coldiretti di Rovigo nel 2005 e che viene assegnato, ogni anno, nell’ambito della Giornata Provinciale del Ringraziamento a persone o enti che si sono distinti nel segno della solidarietà e della devozione verso il prossimo, intervenendo concretamente in favore di chi soffre. Quest’anno è stato ricevuto da Davide Girotto direttore della Caritas della Diocesi di Adria-Rovigo che da pochi mesi ha preso in gestione la mensa dei poveri oggi chiamata “Locanda della casa”.
Un altro emozionante momento, questa volta fuori programma, è stata la consegna di una pergamena di stima e riconoscimento a Don Carlo Marcello per il suo 50esimo anniversario di sacerdozio, una missione pastorale che racchiude anche la storica collaborazione come consigliere ecclesiastico di Coldiretti Rovigo.
Infine, si è tenuta la tradizionale benedizione dei trattori e delle macchine agricole schierate in piazza, assieme ad auto, moto, perché, un camion trasporto merci e i celeberrimi modellini agricoli della locale associazione crespinese. Presente assieme ai soci della ‘terra’ anche un nutrito gruppo appartenente alla sezione pesca di Coldiretti.