ROVIGO – Unire le forze e impegnarsi concretamente per chi non può o non si sa difendere: in prossimità della Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 22 novembre Lions Club Rovigo Host e Contarina Delta Po e Soroptimist Rovigo, hanno concretizzato una forma preziosa di aiuto per chi subisce violenza. Si tratta del progetto denominato Una stanza tutta per sé che ha lo scopo di sostenere la donna nel delicato e incisivo momento della denuncia di violenze e abusi alle Forze dell’Ordine e nel percorso verso il rispetto e la dignità della sua persona.
«Rischiamo di essere assuefatti alla tragedia – ha spiegato Paola Menon, presidente Soroptimist – ma bisogna agire e anche in fretta per tentare almeno di arginare i drammi che si consumano sempre più spesso. In collaborazione con i due Lions Club, con i Carabinieri e con l’Ulss5, siamo riusciti a creare per il Polesine la 230^ Stanza tutta per sé d’Italia. La stanza per l’audizione della donna che denuncia atti persecutori, maltrattamenti, stalking e ogni altro atto violento è un ambiente protetto e dedicato che tende a un approccio meno traumatico con gli operatori del Pronto Soccorso e con gli investigatori e a trasmettere una sensazione di accoglienza della persona e attenzione per le sofferenze subite.
A corredo anche una valigetta audio-video che mettiamo oggi a disposizione dei Carabinieri, un elemento che registra una deposizione e ne mantiene ogni sfumatura, senza che chi è coinvolto debba riferire più volte uno stesso fatto doloroso e frustrante. La stanza avrà le sedie gialle e un divano blu, a ricordo dei colori dei nostri club. In occasione del 25 novembre vogliamo rendere partecipe del nostro sentire tutto il territorio, illuminando gli edifici principali del centro».
La dott.ssa Maria Chiara Paparella, a nome dell’azienda Ulss 5, ha sottolineato il valore dell’iniziativa «che dà fiducia e riempie i cuori. È un aiuto fondamentale, specie in questo periodo: nonostante l’inasprimento delle sanzioni, i dati sono allarmanti e pare che si sia perduta l’autentica dimensione del vivere sociale. Il desiderio è che a questa iniziativa possa seguire un’attività formativa per le principali agenzie educative della nazione».
Alla serata è intervenuto anche Michele Grigoletto, vicecomandante provinciale dei Carabinieri. «Siamo orgogliosi – ha detto – di questa iniziativa che mira alla concretezza di un gesto prezioso. I dati ci dicono che purtroppo le vittime sono in crescita anche nel nostro territorio, con violenze e divieti di avvicinamento. I due progetti che sono stati presentati offrono un servizio prezioso e i Carabinieri saranno sempre disponibili ad avvalersene nel migliore dei modi».
«Nel programma lionistico degli ultimi anni – le parole di Ruggero Zambon, presidente Lions Club Rovigo Host e di Mauro Zennaro, presidente Lions Contarina – il tema della parità di genere è sempre presente, perché donne e ragazze continuano a subire discriminazioni e violenze in ogni parte del mondo, anche nel nostro Polesine.
La cronaca di questi giorni, con la morte di Giulia Cecchetin, ha sconvolto l’intero Paese e questo 25 novembre avrà un sapore diverso da tutti gli altri.
Finalmente in questo buio si intravede uno squarcio di luce, ed è la consapevolezza che la lotta alla violenza non deve vedere protagoniste solo le donne ma deve prevedere l’inclusione degli uomini perché è sempre stato un problema di tutti».
Anna Maria Bernardi, una delle fondatrici di Soroptimist, ha infine sottolineato che in «questi 45 anni non abbiamo mai smesso di lavorare a tutela delle donne e delle persone più fragili, ma purtroppo il problema è sempre in crescita».
Durante la serata è stata donata una rosa di colore arancione a simbolo e ricordo del valore dell’iniziativa.