ROVIGO – Pubblico ampio e attento venerdì 29 settembre presso il salone d’onore di Palazzo Casalini, dove si è svolto l’incontro sul tema “La Dermatologia ieri, oggi e domani” tenuto dal dott. Willy Pagani, specialista in Chirurgia Plastica e docente di Dermatochirurgia presso l’Università di Siena.
L’iniziativa è stata assunta dal circolo culturale “Fors Fortuna Vesta – Il Quadrivio” di Rovigo, con il concorso di Rovigobanca, nell’ambito della seconda edizione del ciclo di conferenze “Sos Salute”, per parlare di prevenzione, cure e terapie.
La Dermatologia è quel ramo della medicina che ha per argomento di studio la pelle, i capelli, le unghie e la loro buona salute. La Venereologia a sua volta si occupa di malattie sessualmente trasmissibili ed entra nella branca della Dermatologia. Il dermatologo, quindi, è un medico specializzato nella diagnosi, nella cura e nella prevenzione dei problemi che possono insorgere a livello cutaneo, tricologico e delle unghie.
Le conoscenze di un dermatologo vanno oltre la Dermatologia. «Un buon dermatologo – ha dichiarato il dott. Pagani – deve essere preparato nella propria disciplina e anche in altri settori della medicina, che solo all’apparenza potrebbero non avere nulla a che vedere con la Dermatologia. Il motivo di ciò è molto semplice: i problemi della pelle sono spesso collegati anche a disturbi o malattie che interessano gli organi interni».
La pelle è l’organo del corpo umano con il maggior numero di malattie, circa 3.000. Queste, infatti, rientrano tra le più frequenti cause di richiesta di intervento medico, sia in età pediatrica sia in età adulta. Si stima che ciascun individuo viva almeno una volta nella vita una problematica cutanea e che la probabilità complessiva aumenti con l’aumentare dell’età. Ad allarmare, inoltre, è il dato relativo ai tumori della pelle la cui incidenza sembra superiore a quella della somma di incidenza di tutti gli altri tumori, con un trend in continua crescita.
Nel corso della sua relazione, Willy Pagani ha spiegato che la “Dermatologia e Venereologia” è nata verso la fine dell’800 come sezione della medicina interna, anche se Il testo del 1572 di Gerolamo Mercuriale su “De morbis cutaneis” è considerato il primo testo dedicato a questa particolare specializzazione. In quell’epoca infatti la notevole prevalenza delle malattie cutanee nella pratica medico-chirurgica generale e in particolare la elevata diffusione delle dermatosi infettive quali sifilide e tubercolosi portarono alla nascita di questa disciplina medica.
Nel presentare l’evoluzione storica di questa disciplina, lo specialista ha raccontato come nella prima metà del 900 si siano sviluppate la conoscenza scientifica e la definizione di numerosi quadri morfologici. L’introduzione della biopsia cutanea ha contribuito fondamentalmente alla comprensione delle cause di molte malattie e dei corrispondenti meccanismi di insorgenza e di sviluppo.
Nella seconda metà del 900 la Dermatologia è divenuta una “dermoscienza” acquisendo nuove conoscenze sulla base di studi ultrastrutturali e biochimici, peraltro sempre basati sulla osservazione clinica del paziente. Attualmente anche la Dermatologia, come altre discipline, è rivolta in campo diagnostico a nuove acquisizioni di biologia molecolare e di terapia. Dal punto di vista terapeutico, importanti traguardi sono stati raggiunti grazie all’applicazione della terapia genica e alla messa a punto dei farmaci biologici. In un futuro ormai molto prossimo, sarà possibile, ricorrere a farmaci bio(tecno)logici, estremamente selettivi e capaci di interferire con i principali mediatori dell’infiammazione della dermatite atopica.
«In molte aziende ospedaliere – ha affermato il dott. Willy Pagani – la Dermatologia rappresenta la specialità medica e chirurgica che fornisce complessivamente il maggior numero di prestazioni. Alcune patologie cutanee richiedono una risposta medica immediata perché possono essere una fonte di morbilità nel breve termine, mentre altre comportano un rischio elevato di mortalità; infine ci sono patologie, come i tumori cutanei, che richiedono una diagnosi esperta spesso integrata da indagini diagnostiche specifiche. La prevenzione e la cura delle malattie della pelle comportano, quindi, uno sforzo organizzativo ed economico rilevante sia per i pazienti, sia per il Servizio Sanitario Nazionale con una adeguata disponibilità di personale sanitario e un continuo aggiornamento».
Dopo un breve excursus storico, Pagani si è soffermato sull’area di dermatologia oncologica, parlando del “melanoma”, che può svilupparsi in qualsiasi parte del corpo, ed evidenziando l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.
La causa principale per l’insorgenza dei tumori della pelle è l’eccessiva esposizione ai raggi solari e alle radiazioni ionizzanti. È bene ricordare che l’esposizione alla luce solare ha molti benefici ma l’eccesso di assorbimento di raggi solari rappresenta la principale causa di invecchiamento cutaneo.
La relazione è poi proseguita toccando il tema della psoriasi, una malattia oggigiorno curabile grazie alla ricerca farmacologica.
Altro aspetto toccato dal luminare ha riguardato la dermatologia allergologica: l’inquinamento atmosferico e anche alcune sostanze che vengono a contatto con la cute, come i cosmetici, rendono le malattie allergiche dermatologiche molto diffuse. Esse sono delle patologie che dal punto di vista sintomatico e psichico creano molto fastidio al paziente. Affrontato, infine, anche il problema della precoce caduta dei capelli.
L’incontro, introdotto dai saluti di Maria Teresa Nadia Rossi, presidente del sodalizio organizzatore, e di Ferdinando Pezzuolo, consigliere di RovigoBanca, ha avuto un ottimo riscontro dimostrato dal numero di partecipanti e dall’interesse suscitato durante la relazione che ha dato vita a un dibattito vivace e costruttivo.
Il prossimo appuntamento è in programma per venerdì 13 ottobre – sempre a Palazzo Casalini alle ore 17.30 – con l’intervento del dott. Francesco Mollo, direttore UOSD Malattie Endocrine del Metabolismo e della Nutrizione presso l’Ospedale “S.M. della Misericordia” di Rovigo, e della dott.ssa Giovanna Lisato, dirigente medico SOC Ospedale di Rovigo, che parleranno di “Strategie innovative nella gestione e nella cura del Diabete.