ROVIGO – Si apre nell’attesa generale, il 25° cartellone artistico della rassegna “Tra ville e giardini, itinerario di musica e teatro nelle ville e nelle corti del Polesine”, manifestazione di spettacoli dal vivo della Provincia di Rovigo, con Ente Rovigo festival, Regione del Veneto e Fondazione Cariparo, i 17 Comuni polesani della partnership e la direzione artistica di Claudio Ronda.
La partenza è un intenso e delicato viaggio musicale dentro l’immaginario di Michele Bravi, cantautore, autore, attore umbro, che si esibisce live voce e piano, il 2 luglio prossimo, alle 21.30, ai Giardini delle due Torri di Rovigo, che per la prima volta fanno da palcoscenico a Tra ville e giardini. I biglietti sono in prevendita su www.diyticket .it fino alle 13 di lunedì primo luglio, mentre la sera del concerto funzionerà la consueta biglietteria fisica, aperta dalle 20 fino ad esaurimento posti. L’ingresso in area spettacolo per il pubblico è possibile dalle ore 20.45. L’organizzazione avvisa che il concerto d’apertura si svolgerà anche in caso di maltempo, in altra location al coperto, che verrà resa nota sui canali Facebook e Instagram di Tra ville e giardini 25.
In questo primo appuntamento dei 17 in calendario, il Comune di Rovigo scommette sull’immagine iconografica per eccellenza del proprio skyline con tutta la potenza evocativa della storia: le due Torri medievali, che per la prima volta diventano protagoniste nella lista delle location da visitare di Tra ville e giardini 25. Per il pubblico del concerto è infatti, stabilita l’opportunità di una visita guidata mozzafiato alla Torre Donà, che coi suoi 51 metri è la più alta d’Italia. L’ingresso ha un apposito biglietto di euro 5 e si svolgerà in due turni di massimo 15 persone cadauno, alle ore 19 e alle ore 20, e avrà una durata di 45 minuti. Vista l’eccezionalità dell’apertura, è caldamente consigliata la prenotazione al numero 389 1745766.
Le due torri Donà e Mozza Grimani sono le preziose vestigia più antiche del passato del capoluogo polesano: i resti di un castello medievale commissionato nel 920 dal Vescovo di Adria. Sono le radici urbanistiche della città, che ricordano ciò che è stato e tracciano ciò che diventerà. Questo non vale solo per gli edifici, ma anche per le persone. Soltanto un viaggio nel passato, nel vissuto e nei sentimenti può fondare la stabilità della consapevolezza di sé.
Per Michele Bravi la musica è uno dei mezzi (accanto a scrittura, cinema, podcast) per dare voce alla propria sensibilità poetica, raccontare e raccontarsi, scavare nel profondo e guarire dal dolore delle esperienze più traumatiche. E così, chi lo ascolta. Il cantautore umbro nasce musicalmente con la vittoria al talent X-factor 2013, cui seguono ep di successo e collaborazioni importanti; vari passaggi a Sanremo lo consacrano presso il grande pubblico (nel 2017, quarto con “Il diario degli errori”; nel 2018 in duetto con Annalisa e nel 2022 decimo, con “Inverno dei fiori”), e, dopo questi primi dieci anni di carriera, ci sono quattro album in studio a testimoniare una continuità creativa di tutto rispetto. Il quarto disco è stato pubblicato proprio lo scorso 12 aprile, “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi” (2024, Emi records Italy/Universal music group), seguito a maggio da due presentazioni a Milano e Roma, e dal prossimo tour che partirà a settembre nei più bei teatri italiani. Ma prima di questo, Michele Bravi si ferma a Tra ville e giardini per lasciarsi andare in un concerto intimistico e soave, con tutti i brani di successo della carriera. Ballade elettropop e ritmica hip hop sono le cifre stilistiche del cantautore, ma la vera differenza la fa la timbrica della sua voce. Una particolare intonazione chiara, riconoscibile, veste la poesia della scrittura in modo raffinato e dal sentire autentico, fuori dai cliché, anche quando parla d’amore, in tutte le sfumature.
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