Arquà Polesine (RO) – È iniziata con una serata di divertimento e riflessione, ma soprattutto, con un sold-out la rassegna teatrale ad Arquà Polesine, nella splendida cornice del Castello Estense, Teatro in Castello, alla 31esima edizione.
Tante le persone che sono venute per poter vedere lo spettacolo Un zogo da putei, tre atti di Viviana Larcati, portato in scena dalla storica compagnia Teatro Veneto Città di Este. La storia, solo apparentemente ritratta dai giochi ambientati nel far-west e proposti da un “bambino” un po’ cresciuto, è un modo per analizzare le crisi familiari e i problemi che possono intercorrere nelle relazioni, anche quando taciuti.
La serata è stata presentata da Giorgia Brandolese, in qualità di Consigliera comunale di maggioranza e di rappresentante della compagnia Proposta Teatro Collettivo. Ha portato il proprio saluto il neosindaco Enrico Serafin che ha detto: «È bello vedere il Castello, così intimo e accogliente, sempre pieno di spettatori, anno dopo anno, per una rassegna che si conferma essere un’eccellenza». Presente, inoltre, il vicesindaco Angela Maldina.
Anche quest’anno la rassegna organizzata da Proposta Teatro Collettivo, con la direzione artistica di Giorgio Libanore, regista della compagnia, vede la collaborazione con altre realtà del paese, in particolare il Circolo ricreativo Monsignor Giacomo Sichirollo, Gruppo Giovani Arquà Polesine, Parrocchia di Sant’Andrea di Arquà Polesine.
Gli eventi, sotto FITA Rovigo e FITA Veneto, vedono il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Arquà Polesine e lo sponsor di Rhodigium Caffè. Alla fine dello spettacolo, i presenti hanno potuto votare, secondo il proprio gradimento, quanto visto. I voti saranno utili a sancire il vincitore del premio dedicato a Ruggero Sichirollo, amico e attore della compagnia, arquatese impegnato attivamente nella comunità, prematuramente scomparso, cui è dedicata anche la rassegna stessa.
La rassegna prosegue sabato 20 luglio con la compagnia di casa, Proposta Teatro Collettivo che, per la regia di Giorgio Libanore, proporrà un grande classico della tradizione teatrale: Il malato immaginario, tre atti di Molière. Rappresentare il ridicolo per esorcizzare il dolore e l’amarezza: questa è, in sintesi, la formula magica del teatro di Molière. Un’opera che vive di contrasti fra l’apparente leggerezza, decisamente farsesca e l’allucinata disperazione di un genio teatrale alla fine. In un clima soffocante, fatto di purghe e di medicine, si dipana la vicenda di Argante, ipocondriaco concentrato sulla sua (cagionevole?) salute, e attorniato dalle donne della sua famiglia: la moglie manipolatrice, la serva scaltra ed autoritaria, una figlia irrispettosa ed un’altra inquietante. Argante inoltre è assediato da una pletora di uomini: medici armati di enteroclismi, un notaio avvoltoio dei suoi beni, il corteggiatore di sua figlia deciso ad entrargli in casa. Beralda, sorella di Argante e la serva Tonina, lo convincono a fingersi morto: potrà così scoprire l’ipocrisia di chi lo circonda. Solo l’affetto (sincero?) della figlia Angelica verrà premiato: potrà sposare il giovane che ama e Argante deciderà di diventare medico lui stesso, di se stesso. Dietro l’apparente semplicità e perbenismo si nasconde un verminoso ed inquietante intreccio di fobie e malattie. Argante vittima delle false informazioni dei medici è un brav’uomo che vuole imporre le proprie paure alla figlia Angelica. Solo la burla di Tonina lo potrà, apparentemente, liberare da queste follie. Tutto è raccontato con la comicità dei personaggi della commedia dell’arte. Ma è sempre presente Luigina, l’altra sorella, che tutto vede, tutto controlla…
A seguire, il 27 luglio, spazio ad un altro grande classico: Il mercante di Venezia di William Shakespeare a cura della compagnia L’Archibugio di Lonigo. Spazio poi, nuovamente alla comicità e alla suspence, sabato 3 agosto, con I Bottegai di Cadoneghe che proporranno Sette donne e un mistero, lavoro originale in due atti. E ancora, sabato 10 agosto ci sarà lo spettacolo Le allegre comari, ancora due atti di William Shakespeare con Teatroimmagine di Salzano, mentre il 17 agosto, la conclusione della rassegna sarà a cura di Micromega di Verona con lo spettacolo Morto un marito se ne fa un altro, due atti di Matteo Spiazzi.
Biglietto per ogni spettacolo al costo di Euro 8,00. Durante ogni serata, sarà offerto un caffè da Rhodigium Caffè. Gli spettacoli, con inizio alle ore 21:15, avranno luogo nella cornice del Castello Estense di Arquà Polesine. In caso di maltempo, ci si sposterà nel Teatro parrocchiale Sichirollo in piazza Umberto I. Per informazioni e prenotazioni: 3441350020.