ROVIGO – Presentata questa mattina nel Salone d’Onore del Comune di Rovigo, l’11 edizione del festival Rovigo Cello City, nato nel 2014 in seno alla storica Associazione Musicale F. Venezze per opera di Luigi Puxeddu, con l’intento di valorizzare l’eccellenza della scuola violoncellistica rodigina fondata da Luca Simoncini.
Il Festival richiama ogni anno a Rovigo, nella prima settimana di settembre, alcuni tra i migliori interpreti di fama internazionale che non solo si esibiscono, ma tengono anche masterclass aperte sia agli studenti del Conservatorio rodigino, sia ad allievi esterni. Un magico connubio di cultura e formazione musicale che consente ai tanti giovani talenti di partecipare alle lezioni, ma anche di “fare musica” insieme ai grandi solisti.
La Direzione Artistica per il terzo anno consecutivo porta la firma di Gerardo Felisatti, pianista, maestro collaboratore e direttore d’orchestra dalla carriera internazionale.
«Siamo felici – ha esordito l’assessore alla Cultura Erika De Luca nel fare gli onori di casa – di presentare e sostenere il festival che vanta ormai una tradizione lunga 11 anni e che si colloca tra le più importanti rassegne violoncellistiche italiane. Una bellissima vetrina per Rovigo che per una settimana sarà al centro della musica e della cultura offrendo anche, attraverso le masterclass, la possibilità a tanti giovani musicisti di farsi conoscere e di confrontarsi con importanti musicisti di fama internazionale. Siamo inoltre orgogliosi che il Festival parta dal tempio della Rotonda, uno dei principali simboli cittadini. Ringrazio l’associazione Venezze con la presidente Confalone, il direttore artistico Gerardo Felisatti, tutto lo staff e chi ha reso possibile la realizzazione del festival».
Un Festival che, come ha evidenziato la presidente dell’Associazione Venezze Nicoletta Confalone, ha più obiettivi, in primis mettere in luce le eccellenze della realtà rodigina. I ragazzi sono infatti i protagonisti. «Una iniziativa che di anno in anno ottiene sempre maggiori consensi e che permette di far conoscere ai rodigini un’eccellenza locale: la scuola di violoncello fondata da Luca Simoncini e portata avanti da Luigi Puxeddu. E per tutti concerti magnifici con i migliori virtuosi dello strumento». Confalone ha infine, ringraziato i sostenitori e gli sponsor.
Il programma è stato illustrato dal direttore artistico Gerardo Felisatti. «La qualità è il punto di riferimento e di partenza per ogni evento. É molto importante invitare i più bravi e farli suonare con i nostri ragazzi che in questo modo possono crescere e avviare partnership con soggetti di grande prestigio».
Da segnalare, all’interno del programma di quest’anno, l’apertura domenica 1 settembre alle ore 21.00 presso il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, detta “la Rotonda”, con il giovane e celeberrimo violoncellista francese Edgar Moreau accompagnato dai Solisti Filarmonici Italiani.
Gli studenti del Festival saranno attivamente coinvolti, come ogni anno, nelle masterclass, ma ci sarà per loro anche l’occasione di esibirsi, mercoledì 3 settembre alle ore 21,00 presso l’Auditorium “Tamburini” con il pianista Maurizio Baglini e la sera successiva con i Solisti Veneti – evento in collaborazione con il Festival Bartolomeo Cristofori di Padova. Oltre a questa, ci saranno altre prestigiose collaborazioni: Cello Biennale Amsterdam, Tedx Rovigo, Notte bianca delle biblioteche e Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna.
Non mancheranno inoltre momenti in cui si spazierà oltre la musica classica, con incursioni in ambito Pop, per allargare sempre più l’orizzonte e permettere anche ai più giovani di avvicinarsi a questo strumento straordinario.
Anche quest’anno, grazie alla generosità della famiglia Simoncini e di Avis, vengono istituite due borse di studio dedicate alla memoria di Luca Simoncini, che verranno assegnate ai migliori allievi del Festival seguendo una rigorosa selezione, effettuata dai docenti delle master class.
In chiusura, protagonista della serata finale, domenica 8 settembre alle ore 21.00 al Tempio della Rotonda, Luigi Piovano, primo violoncello dell’Orchestra di Santa Cecilia e direttore d’orchestra.
Come per gli altri importanti eventi culturali fortemente attrattivi, anche Rovigo Cello City diventa anche un’occasione per scoprire i luoghi simbolici di Rovigo (Tempio della Beata Vergine del Soccorso detta “La Rotonda, Chiesa del Cristo, Teatro Sociale) le varie sedi del festival (Ridotto del Teatro, Auditorium del Conservatorio, Chiesa di Sant’Agostino, Seminario Vescovile) in un mix tra arte, musica, turismo, cultura e promozione del territorio.
Ad organizzare l’evento è l’Associazione Venezze in collaborazione con il Conservatorio di Musica statale, con il sostegno di Fondazione Cariparo e Fondazione Banca del Monte di Rovigo, con il patrocinio del Comune di Rovigo e il contributo di ASM SET e di Banca Adria.
Partner tecnico per la promozione del festival, della città di Rovigo nell’ambito del Marchio d’Area “Terre fra Adige-Po” è Rovigo Convention & Visitors Bureau.
Il programma completo è disponibile sul sito dell’Associazione Venezze e sui social collegati.
L’ingresso agli eventi è libero e gratuito. Per chi desidera la certezza del posto, è prevista la prenotazione facoltativa per tutti gli appuntamenti serali al costo di €5 per i soci dell’Associazione Venezze, €10 per i non soci, fino ad esaurimento disponibilità. Le prenotazioni partono dal l 27 Agosto alle ore 10.00 e terminano un’ora prima di ogni evento (per i soci dell’Associazione Venezze, possibilità di esercitare il diritto di prelazione a partire dalle ore 10 del giorno 26 Agosto)
Info festival: www.rovigocellocity.it – FB @rovigocellocity
prenotazioni@rovigocellocity.it Tel. 0425.21405
Info turistiche: www.terrefraadigeepo.com