Making the invisible visible: con questo pay-off prende il via la 209^ stagione del Teatro Sociale di Rovigo. Oltre settanta gli appuntamenti tra Lirica, Prosa, Sinfonica, Jazz, Musical, Teatroragazzi

La presentazione si è tenuta sabato 14 settembre al Teatro Sociale con un evento che ha già accompagnato il pubblico in un percorso di emozioni che via, via, sarà sempre più in crescendo per quella che si preannuncia una stagione teatrale tra le più corpose di sempre

ROVIGO – Making the invisible visible, rendiamo visibile l’invisibile, questo lo slogan e il filo conduttore di una stagione che vuole essere un mix di grandi artisti, di cultura e di bellezza, ma anche di scoperta di tutto ciò che ruota attorno al palcoscenico e di ciò che anima i cuori di ogni spettatore. Insomma, “un viaggio, come lo ha definito il direttore artistico del Teatro Sociale Edoardo Bottacin “deus machina” del nuovo cartellone, che esplora le profondità dell’animo umano, le sue contraddizioni e le sue aspirazioni”, sempre alla ricerca della bellezza e dell’unicità che solo l’arte in ogni sua forma sa dare.

Otto sono i titoli della stagione lirica che aprirà l’11 ottobre con la nuova produzione firmata da Filippo Tonon di Madama Butterfly di Puccini che vede il ritorno tra gli altri del celebre tenore Fabio Sartori al fianco di Francesca Dotto. Ma sarà un’alternanza tra tradizione e innovazione con alcuni titoli assenti da molti anni al Sociale tra cui spicca il Roberto Devereux di Gaetano Donizetti che porterà a Rovigo le voci di Jessica Pratt, Johnn Osborn, Simone Piazzola e Raffaella Lupinacci. Coro dell’Accademia del Teatro alla Scala e Orchestra del Donizetti Opera Festival sono diretti Michael Fanelly

Le Voix Humaine di Poulenc, nuova produzione del Sociale di Rovigo nella versione originale per pianoforte porta in scena Ekaterina Bakanova, finalista degli Internationa Opera Awards 2024. Regia, scene e costumi di Gianmaria Aliverta, di ritorno al Sociale dopo il successo di Suor Angelica e Cavalleria rusticana del 2019.

Il 2025 si apre con il dramma storico per eccellenza: Andrea Chenier di Umberto Giordano. Regia di Andrea Cigni, direttore Francesco Pasqualetto alla testa dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta. Si tratta di una coproduzione con i teatri di Opera Lombardia, Pisa e Lucca. Nel cast spicca la voce di Maria Teresa Leva, Shaya Bloch e Alessandra Palomba.

Febbraio è il mese dedicato al moro di Venezia ossia Otello di Giuseppe Verdi, titolo assente dal palcoscenico rodigino da vent’anni, coproduzione con il Teatro Coccia di Novara e i teatri di Piacenza, Modena, Reggio Emilia. La regia è di Italo Nuziata e la direzione di Christopher Frenklyn. Nel cast spiccano le voci di Roberto Aronica e Angelo Veccia.

Completano la stagione i titoli di Vedova Allegra in dicembre con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e l’opera multimediale Flatlandia in coproduzione il conservatorio Statale Francesco Venezze.

Menzione particolare è dedicata alla produzione de L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti. Titolo che segna l’avvio di un nuovo progetto di collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice e il Teatro Sociale di Rovigo in un’ottica di sinergia e circuitazione territoriale. Lo spettacolo vede la regia di Bepi Morassi ed è stato realizzato per il teatro Veneziano nel 2003 ed è tutt’ora tra quelli più celebri. La direzione è affidata al rodigino Gerardo Felisatti e nel cast le voci di Giulia Mazzola e Liparit Avetisyan.

«Siamo fermamente convinti che “L’elisir d’amore”dichiara Andrea Erri, direttore generale della Fondazione Teatro La Fenice –  non sia solo un importante avvio di una nuova collaborazione, ma rappresenti anche l’incarnazione di quella visione che da tempo perseguiamo: occorre infatti realizzare un sistema virtuoso di produzione e circuitazione, dove fondazioni lirico-sinfoniche, come il Gran Teatro La Fenice, e teatri di tradizione, come il Teatro Sociale di Rovigo, possano operare in sinergia. Ciò consentirà non solo di amplificare l’offerta culturale, ma di produrre significative ricadute economiche, favorendo lo sviluppo territoriale e offrendo nuove opportunità di occupazione, specialmente per i giovani formati nei nostri conservatori e accademie.
“L’elisir d’amore”, con la regia di Bepi Morassi e la direzione di Gerardo Felisatti, simboleggia l’inizio di un percorso fondato su qualità artistica, efficienza e cooperazione. In questo quadro, la responsabilità delle fondazioni lirico sinfoniche e della Fenice diventa cruciale: siamo chiamati a contribuire attivamente a un processo di integrazione e collaborazione, che favorisca la produzione e circuitazione degli spettacoli, secondo criteri di sostenibilità economica e sociale.
Siamo certi che questa cooperazione non solo migliorerà la produttività e la sostenibilità delle nostre istituzioni, ma creerà un pubblico più vasto e giovane, contribuendo alla crescita culturale e sociale dell’intera Regione
».

Intorno alla stagione lirica si sviluppano diverse progettualità che coinvolgono anche il mondo del commercio a partire dalla gelateria Godot con Un gelato all’opera passando poi, grazie al fondamentale supporto di Scopa Gioielli e Ottica Toffoli 1867, al progetto di illustrazione di quindici vetrine di piazza Garibaldi e Vittorio in occasione della settimana della prima. Ma non solo, la Pasticceria Borsari e l’osteria Teatro nel corso della stagione realizzeranno alcuni prodotti gastronomici a tema.

Classico e contemporaneo per la Stagione di Prosa e balletto, frutto dell’ormai consolidata collaborazione con Arteven, che vede grandi interpreti della scena italiana e internazionale, con titoli  che spaziano  dagli intramontabili classici come “Molto rumore per nulla” di William Shakespeare per arrivare alla famosissima Drusilla Foer con “Venere nemica” e a “Magnifica presenza” per la regia del grande Ferzan Ozpetek, che fa rivivere in teatro uno dei suoi film cult e ancora con il balletto l’intramontabile Cenerentola. Tra le novità di questa nuova stagione che consolida quanto già introdotto l’anno scorso, la duplice recita per alcuni spettacoli della prosa per rispondere alle richieste del numeroso pubblico, che ha partecipato in maniera davvero entusiasmante alla programmazione della scorsa stagione. Il cartellone 2024.2025 conferma i due tradizionali appuntamenti con la danza: il balletto di Milano con Cenerentola il 4 gennaio e il tango con la Tango Rouge Company. Immancabile in doppia recita il musical. In scena la Compagnia della Corona con “La famiglia Addams” e le vicende dense di black humor di una famiglia d’altri tempi, un grande classico che farà divertire tutti;

La stagione sinfonica si presenta ricca di collaborazioni con tutti i principali enti regionali oltre che nazionali ed internazionali e con artisti di grande spessore: ad aprire il cartellone Beatrice Rana (25 ottobre) considerata una delle massime pianiste viventi, insieme all’orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Michele Spotti con un programma interamente dedicato a Ravel e Bizet. A seguire Giovanni Andrea Zanon (13 dicembre) con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, in programma il concerto di Beethoven per violino e orchestra. Il nuovo anno si apre con Alessandro Quarta e il concerto No limits. In febbraio, grazie al sostegno speciale di Fineko Bank ci sarà l’esecuzione della celebre sinfonia n.9 di Beethoven con l’orchestra e coro da camera LaCorelli diretti da J. Rivani nell’originale progetto di esecuzioni delle sinfonie beethoveniane secondo organici vicini alla sua epoca. Il 14 marzo vedrà l’arrivo a Rovigo del clavicembalista ed organista Ton Koopman, universalmente noto come uno dei più rinomati specialisti del repertorio barocco, che insieme all’Amsterdam Baroque Orchestra eseguiranno l’integrale dei sei concerti brandeburghesi di J.S. Bach. Chiude la stagione il 25 maggio il violinista Augustin Hadelich con l’esecuzione del celebre concerto per violino e orchestra di Tchaikovsky accompagnato dall’Orchestra della Fondazione Arena di Verona

Non manca la collaborazione con il conservatorio F. Venezze per il tradizionale concerto accademico quest’anno dedicato ai 50 anni dalla scomparsa di Sostakovic e la consolidata collaborazione con l’Orchesta di Padova e del Veneto che regaleranno alla città i concerti di Natale e Pasqua in duomo con la direzione di Filippo Maria Bressan e Marco Angius

Dopo il riavvio nella stagione 2023/24, torna il cartellone  Jazz  realizzato in sinergia con Veneto Jazz, Rovigo Jazz Club, Cinema Duomo, Conservatorio Venezze e il sostegno della Fondazione BVR Banca Veneto Centrale. Spiccano i nomi di Bob Minzer, Dado Moroni e Omar Sosa che il Trilok Grup presentano il nuovo concerto prima assoluta.

Il cartellone Teatroragazzi, sostenuto dalla fondazione Cariparo, riconferma le tante iniziative rivolte ai più giovani non solo con spettacoli ma anche con lezioni, laboratori e conferenze. Per la serie il TeatroFapensare, grazie al sostegno di Irsap e dopo il successo di Spegnere la luce a gennaio 2024, sarà presentato lo spettacolo dedicato alla grassofobia con Silvia Gribaudi.

Non mancheranno le visite guidate e gli “Operadays”, per conoscere la storia del prestigioso Teatro Sociale di Rovigo, teatro di tradizione che si colloca come il terzo polo lirico nazionale.

Come detto, quindi, un cartellone di grande prestigio che è stato svelato e illustrato questa sera dal direttore artistico Edoardo Bottacin su un palco adornato dagli splendidi costumi di scena e arricchito dall’esibizione di Andrea Dellai, Tommaso Franchin, su scene di Fabio Carpene. Il tutto allietato dalla maestria di Linda Piana al pianoforte.

«Siamo orgogliosi di presentare una nuova stagione teatrale ancora più ricca di stimoli e di prestigio – Dichiara il sindaco Valeria CittadinQuesta amministrazione crede molto nella cultura come perno strategico per lo sviluppo della nostra città. E sicuramente, il nostro teatro che vanta una lunga storia e tradizione, è il principale viatico per la crescita del nostro territorio. La Stagione che presentiamo è frutto del prezioso lavoro del direttore artistico Edoardo Bottacin, di tutto lo staff dell’assessorato alla Cultura guidato dalla dirigente Micaela Pattaro e di tante sinergie. Un ringraziamento a tutti e soprattutto al nostro pubblico che ci segue con sempre maggiore entusiasmo e condivisione».

«Si parte l’11 ottobre con Madama Butterfly – spiega l’assessore alla cultura Erika De Lucae con una programmazione che si sviluppa in un arco di tempo ancora più lungo rispetto al passato, con un cartellone ricco e variegato per soddisfare le esigenze di tutti con spettacoli di qualità, ma soprattutto per rendere il teatro sempre più vivo e partecipato. Questo è infatti, uno dei principali obiettivi che si coniuga con l’intenzione di dare risposta anche all’interesse di nuovi pubblici giovani e dinamici. Per questo una parte importante è dedicata proprio ai ragazzi, per fornirgli un’esperienza di partecipazione attiva che stimoli la curiosità e l’amore per il teatro. Il nostro Teatro offre un’importante ricchezza artistica e culturale che mettiamo a disposizione della città e di chi vorrà condividere con noi questo importante percorso».

«Ci presentiamo al pubblico con una stagione davvero corposa, frutto di tante sinergie e relazioni, non solo regionali ma anche nazionali – Commenta il Direttore artistico del Teatro Sociale di Rovigo Edoardo Bottacin – Dopo essere stati nuovamente promossi dal ministero della cultura, presentiamo ora un cartellone che nulla ha da invidiare alla programmazione di tante fondazioni liriche: 8 opere, 10 concerti sinfonici, 5 di jazz, a cui si aggiunge prosa, danza, musical e teatroragazzi. Un lavoro certosino e meticoloso reso possibile da una squadra di lavoro davvero straordinaria e dalla sensibilità sempre crescente degli enti locali e degli sponsor, a testimonianza del valore del nostro teatro come centro culturale non solo rodigino a regionale».

«Siamo felici per la rinnovata collaborazione all’ideazione del programma di prosa e danza della Stagione 2024/25 di scena al prestigioso Teatro Sociale di Rovigo – sottolinea Giancarlo Marinelli, direttore del Circuito Multidisciplinare Arteven – Il calendario dei dieci appuntamenti ospita spettacoli di primissimo livello, spaziando nei diversi generi. Saliranno in palco grandi interpreti quali Franco Branciaroli e Drusilla Foer, solo per citarne alcuni, mentre per la danza il Balletto di Milano ci porterà nel mondo fatato di Cenerentola e la Tango Rouge Company in quello della passionalità del tango argentino».

Presente anche l’Assessore alla Cultura della Regione Veneto, Cristiano Corazzari, che nel suo indirizzo di saluto afferma: «È con grande piacere che saluto la nuova stagione teatrale di un’istituzione culturale di cui andiamo fieri, il Teatro Sociale di Rovigo, premiato di recente dal ministero per la qualità della programmazione artistica. Il titolo della stagione 2024/2025 Making the invisible visible porta alla luce ciò che spesso rimane nascosto, intercettando il lavoro fatto in questi anni dalla governance di tutto il suo staff. Il cartellone dà voce a storie, persone e tematiche che spaziano dalla lirica, alla prosa, alla danza, alla musica, per un’esperienza immersiva totale che indaga ogni aspetto della condizione umana. Un programma ricco e di qualità che, ne sono certo, entusiasmerà il pubblico rodigino».

A seguire l’intervento del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Gilberto Muraro, secondo il quale  «Il Teatro Sociale di Rovigo è una delle istituzioni culturali più importanti della città. E la nostra Fondazione è lieta, anche quest’anno, di sostenerne la programmazione, la cui qualità è attestata anche dal numero sempre crescente di spettatori. In particolare, siamo orgogliosi di poter sostenere la rassegna TeatroRagazzi che, in collaborazione con le istituzioni scolastiche del territorio, mira ad avvicinare i più giovani al teatro attraverso spettacoli e laboratori appositamente pensati per loro. Un progetto che tiene insieme due tra gli ambiti d’intervento in cui la Fondazione investe maggiori risorse – la partecipazione alla cultura e la formazione – e a cui auguriamo non solo di replicare gli ottimi risultati della precedente edizione, bensì di superarli».

A concludere la serie di interventi Alfredo Balena, direttore delle relazioni esterne di Adriatic LNG: «Saremo al fianco del Teatro Sociale di Rovigo anche per la stagione teatrale 2024/2025. Un modo concreto per partecipare attivamente alla vita culturale della comunità locale e contribuire alla promozione del Territorio. La nostra partnership, per questa stagione, si arricchisce ulteriormente con il sostegno al progetto di riciclo dei materiali scenici per un teatro eco-sostenibile ma anche per sensibilizzare il pubblico alle tematiche ambientali e incentivare l’adozione di modelli di economia circolare».

La stagione 2024/25 del Teatro Sociale di Rovigo è sostenuta da: Ministero alla Cultura, Regione del Veneto, Provincia di Rovigo, Comune di Rovigo

Partner: Arteven, Accademia dei Concordi, Conservatorio Statale di Musica “Francesco Venezze” di Rovigo, Associazione Musicale Venezze di Rovigo, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, La Corelli, Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, Fondazione Arena di Verona, Orchestra Haydn, Rovigo Jazz Club, Veneto Jazz, Cinema Teatro Duomo, Muvec.

Sostenitori: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Fondazione BVR Banca Veneto Centrale, Camera di Commercio Venezia Rovigo

Sponsor: Asm Set, Adriatic LNG, La Fattoria, TMB, Irsap, Fineco bank, Interporto di Rovigo, Toffoli Ottici dal 1867, Scopa Gioielli

Technical partner: Play Piano pianoforti, Pasticceria Borsari, Gelateria Godot, Osteria al Teatro, all’ombra di Fetonte

Media Partner: La Piazza

 

TEATRO SOCIALE DI ROVIGO
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