Castelmassa (RO) – Al nastro di partenza la nuova Stagione Teatrale del Teatro Cotogni di Castelmassa con sei imperdibili appuntamenti in cartellone tra dicembre 2024 e marzo 2025, la prima rassegna che inaugura la riapertura dopo il restauro, promossa ed organizzata dal Comune di Castelmassa con la collaborazione di Arteven Circuito Multidisciplinare del Veneto.
Inaugurato nel lontano 1884 come “Mercato coperto e Sala spettacoli” con l’opera Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, magistralmente interpretata dal baritono Antonio Cotogni; chiuso a un secolo di distanza a causa delle più stringenti normative di sicurezza; riaperto, nel 2008, a seguito di una importante ristrutturazione, che ha comportato un drastico ridimensionamento in termini di posti disponibili; chiuso nuovamente, dopo dieci anni, a causa dei danni strutturali provocati dal sisma del 2012 che, via via, si sono aggravati pregiudicandone la sicurezza.
«Oggi – dichiara il Sindaco Federico Ragazzi – la travagliata ma affascinante storia del nostro teatro compie una nuova tappa: il Teatro Cotogni viene finalmente e ufficialmente restituito alla Comunità massese e altopolesana, dopo essere tornato al suo originario splendore. Il Teatro Cotogni di oggi, infatti, torna quello di un tempo per aspetto, dimensione e capienza. Questa preziosa eredità, frutto dell’Amministrazione Petrella (2019-2024), non può far altro che renderci ancor più responsabili nella gestione del nostro amato teatro. È per questo motivo che, come Amministrazione, abbiamo deciso di collaborare con Arteven per la nuova stagione teatrale 2024-2025. Ora, non ci resta che segnare le date in agenda, accomodarci sulle poltrone e gustarci la preziosa offerta teatrale della stagione 2024-2025 del nostro rinato Teatro Cotogni».
«Siamo orgogliosi di poter annunciare la ripresa delle attività nel nostro magnifico Teatro con l’inaugurazione, a partire da domenica 1° dicembre 2024, della prossima stagione teatrale, firmata Arteven, che si protrarrà fino a fine marzo 2025», ha detto l’Assessore alla Cultura Selene Ravagnani.
«L’offerta per la stagione 2024/25 – ha poi proseguito Ravagnani – include nomi di rilievo dell’attuale panorama artistico italiano e presenta una rosa di spettacoli di vario genere: dalla commedia storica al mimo, passando per la satira, ma senza farci mancare un momento di elevato spessore musicale con il Concerto di Capodanno. A brevissimo verrà data l’opportunità di acquistare, sia online che presso la biglietteria del teatro, gli abbonamenti per l’intera stagione e, successivamente, dei biglietti d’ingresso ai singoli spettacoli. Consci del grande impegno da parte dell’Amministrazione comunale per conseguire tale risultato, intendiamo onorare la fruttuosa e decennale collaborazione con Arteven al fine di garantire un’adeguata offerta culturale a Castelmassa e far tornare a vivere il nostro territorio, anche attraverso il nostro teatro».
Il sipario si apre domenica 1 dicembre ore 17.30 con la compagnia THEAMA TEATRO che mette in scena LA SCUOLA DEI MARITI E DELLE MOGLI da La scuola dei mariti e La scuola delle mogli di Molière, adattamento drammaturgico e regia di Piergiorgio Piccoli, interpreti Paolo Rozzi, Anna Farinello, Aristide Genovese, Piergiorgio Piccoli, Gilda Pegoraro e Anna Zago. La storia è un meccanismo perfetto, semplice nel susseguirsi delle scene, facilmente adattabile ad un’epoca e ad un luogo indefinibili. Aristide e Lello allevano due ragazze senza genitori nell’intento di farne le loro spose, ma solo il primo, più vecchio, tratta la sua amata dandole fiducia e concedendole libertà riuscendo a conquistarne i sentimenti. L’altro, tirannicamente severo, vede invece la sua donna diventare preda di un giovane e romantico corteggiatore. Un’opera che è una metafora universale delle convenzioni relazionali e sociali riferite al genere femminile e a quello maschile. Questo spettacolo è candidato al Premio Arteven Pierluca Donin.
Si cambia registro il 15 dicembre ore 17.30 con il QUARTETTO DEKRU – al secolo Mykyta Cherepakhin, Viktor Chuksin, Inna Turik, Bohdan Svarnyk – protagonisti di ANIME LEGGERE scritto e diretto da Liubov Cherepakhina. Si tratta di uno show che ha riscritto i canoni del mimo. Quattro figure vestite di nero e truccate di bianco entrano in una scena vuota e col solo uso del corpo evocano gli scenari più fantasiosi. Un allegro circo, una gara olimpica, un misterioso mondo sottomarino e molto altro ancora. Eredi spirituali di Marcel Marceau, i Dekru sono un pluripremiato quartetto di mimi ucraini il cui virtuosismo fisico ha divertito e commosso spettatori di tutto il mondo. Uno spettacolo unico nel suo genere che accompagna lo spettatore in un viaggio pieno di risate nella commedia della vita, tra poesia e satira sociale, con uno sguardo al contempo ironico e delicato.
Spazio alla musica – martedì 1 gennaio ore 17.30 fuori abbonamento – con l’ORCHESTRA I MUSICI DI PARMA nel CONCERTO DI CAPODANNO. Questa orchestra nasce nel 2002 con lo scopo di promuovere e svolgere attività sinfonica, lirica, cameristica e concertistica, riscoprendo opere inedite e divulgando capolavori d’ogni tempo. In formazione cameristica o sinfonica, affrontano un ampio repertorio dal barocco al classicismo, fino al Novecento. Si sono esibiti in importanti teatri e festival, accompagnando musicisti e cantanti di fama internazionale: Christoph Hartmann, Marco Zoni, Wenzel Fuchs, Andrea Oliva, Andrea Cellacchi, Mario Brunello, Enrico Bronzi, Giovanni Gnocchi, Simonide Braconi, Domenico Nordio, Yulia Berinskaya, Klaidi Sahatçi, Andrea Lucchi, Fabrizio Bosso, Mario Marzi, Renato Bruson, Daria Masiero, Katia Ricciarelli, Cinzia Forte, Carlo Colombara, Francesco Meli, Vladimir Stoyanov. Di particolare risonanza il cd inciso con la partecipazione di Enrico Bronzi, interamente dedicato a Nino Rota. Nel 2010 fondano la propria Accademia di alto perfezionamento e diventano un vero e proprio centro di produzione musicale, organizzando i propri festival e rassegne musicali. Nel 2019 vincono il premio Confartigianato Emilia-Romagna premia l’arte, per il grande lavoro di divulgazione della musica sul territorio. Con loro sul palcoscenico il tenore Pietro Brunetto, per un programma dedicato a musiche di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Johann Strauss.
DEBORA CAPRIOGLIO dà anima e corpo – domenica 19 gennaio ore 17.30 in CALLAS D’INCANTO scritto e diretto da Roberto D’Alessandro – ad una persona davvero speciale: Bruna, la fedele governante di Maria Callas che stata è al suo servizio dal 1953 al 1977. Ne custodisce la memoria, i ricordi, l’idea di una donna che ha rappresentato tutta la sua esistenza, per la quale la sua vita ha avuto ed ha ancora una ragione che va al di là del semplice esistere. Così ascoltiamo la storia che ci racconta e ci troviamo al suo fianco a spiare quasi con vergogna i palpiti di quel cuore, la sua felicità, il suo tormento, tutta la tristezza del mondo. Bruna racconta la vita della Callas con fervore e passione quasi religiosa, soffermandosi maggiormente sul tormento della sua anima. Una grande storia d’amore, dopo l’incontro con Aristotele Onassis. La loro relazione, ed il triste epilogo, concorrono ancora di più a dare alla vicenda una sacralità mitica. Bruna durante tutto lo spettacolo attende il ritorno della sua Madame. L’aspetterà per sempre, perché si sente come la tessera di un puzzle che completa un mosaico.
Il 23 febbraio sempre alle ore 17.30 arriva il PICCOLO TEATRO CITTÀ DI CHIOGGIA che mette in scena LE BARUFFE CHIOZZOTTE di Carlo Goldoni, dalla regia di Pierluca Donin. La vicenda prende avvio dal gesto malizioso di un giovane “batelante”, Toffolo Marmottina, che, approfittando dell’assenza degli uomini che sono ancora in mare, offre a Lucietta, già fidanzata con Titta Nane e a sua cognata donna Pasqua un pezzetto di zucca abbrustolita (la succa barucca) per far ingelosire Checca, la giovane sorella di Orsetta. La baruffa scoppia tra le donne per rivalità e gelosia. Tornano i pescatori e sia l’una sia l’altra famiglia racconta l’accaduto e insinua negli uomini il sospetto. Le famiglie sono citate in tribunale e il Cogitore tenta, con bonomia di mettere pace tra le parti. Dopo un fitto incalzare di colpi di scena, di litigi, di botte e risposte viene fatta la pace, ma dura poco: “…e che la dura fin che la se rompe!” dice il Cogitore. Una commedia divertente che, anche grazie a questa compagnia di attori e attrici assolutamente chioggiotti, ci riporta ai tempi del grande commediografo Carlo Goldoni.
La stagione si conclude il 29 marzo alle ore 21.00 con interpreti AMANDA SANDRELLI, GIGIO ALBERTI, ALESSANDRA ACCIAI e ALBERTO GIUSTA in VICINI DI CASA dalla commedia Sentimental di Cesc Gay, traduzione e adattamento di Pino Tierno, regia di Antonio Zavatteri. Anna e Giulio stanno insieme da molti anni. Hanno un lavoro, una bambina, qualche interesse e molte frustrazioni. Lui, che avrebbe voluto fare il musicista ma si è dovuto accontentare dell’insegnamento, si rifugia spesso in terrazza a guardare le stelle. Lei, che avrebbe voluto un altro figlio ma ha dovuto accettare la resistenza di lui, cerca conforto nei manuali di auto aiuto. Una coppia come tante, al confine fra amore e abitudine, in equilibrio precario. Ma pur sempre in equilibrio. A scardinare questa apparente stabilità ci pensano i vicini di casa Laura e Toni che, invitati per un aperitivo, irrompono nel loro appartamento e nella loro quotidianità. Fra un bicchiere di vino e una fetta di Pata Negra, le due coppie si confrontano sempre meno timidamente sul terreno scivolosissimo della sessualità. Una commedia libera e provocatoria che indaga con divertita leggerezza inibizioni e ipocrisie del nostro tempo.
La rassegna è realizzata con il contributo di: Caramori piante srl, Coop Reno, Adami spa, F.lli Astati, Melfer srl, Tralli Formazione, MVM srl, Elettrocostruzioni Rovigo Srl
ABBONAMENTO A 5 SPETTACOLI € 60
VENDITA ABBONAMENTI presso il Teatro Cotogni in Piazza Vittorio Veneto secondo il seguente calendario:
- sabato16 novembre ore 10 – 12
- sabato 23 novembre ore 15.30 – 17.30
- sabato 30 novembre ore 10 – 12
- il giorno del primo spettacolo dalle ore 15.30.
Online su vivaticket.com e relativi punti vendita.
BIGLIETTI intero € 15 – ridotto € 13, RIDUZIONI under 26 e over 65
PREVENDITA E VENDITA BIGLIETTI presso il Teatro Cotogni da sabato 30 novembre e ogni primo sabato del mese (escluso 4 gennaio 2025) dalle 10.00 alle 12.00, il giorno dello spettacolo due ore prima dell’inizio. Online dal 30 novembre su arteven.it e vivaticket.com e relativi punti vendita.
INFORMAZIONI
Biblioteca Comunale “E. Fornasari” tel. 0425 81788 nei seguenti giorni e orari: lunedì e mercoledì ore 9.00 -12.00 e 15.30 – 18.30, martedì e giovedì ore 15.30 – 18.30, venerdì e sabato ore 9.00 -12.00. Teatro Cotogni nei giorni e orari indicati per la vendita abbonamenti e biglietti.
www.teatrocotogni.it – www.arteven.it