Giorno della Memoria 2025: conferenza in Archivio di Stato di Rovigo

Martedì 21 gennaio – alle ore 16.00 – presso la Sala “G. Sichirollo”

Rovigo, la sede dell'Archivio di Stato in via Giacomo Sichirollo
Rovigo, la sede dell'Archivio di Stato in via Giacomo Sichirollo

ROVIGO – Presso la sede dell’Archivio di Stato, in occasione del GIORNO DELLA MEMORIA 2025, è in programma la conferenza: Elie Wiesel, “il testimone della notte”, a cura della prof.ssa Elisa Depiccoli. L’iniziativa, promossa con la collaborazione del circolo Arci “Il tempo ritrovato”, si terrà martedì 21 gennaio 2025 alle ore 16.00 nella Sala “G. Sichirollo”.

Sarà un excursus sulla vita eccezionale di questo autore, sopravvissuto a tre campi di sterminio e sulle sue opere, con particolare riguardo verso il romanzo La notte, pubblicato nel 1958 in Francia.  Nato in Romania il 30 settembre del 1928 e naturalizzato americano di origine ebraica e poliglotta, fu insignito del Premio Nobel nel 1986 con l’appellativo di “messaggero per l’umanità”, per aver contribuito con il suo messaggio e le sue opere a consegnare un potente messaggio di “pace, di espiazione e di dignità umana”.

La notte rappresenta il tema più forte con il quale, Elie Wiesel scardina ogni possibile equivoco sul punto più basso toccato dall’uomo nella storia dell’Umanità. In poco più di 100 pagine Wiesel descrive come l’orrore vissuto nei campi di concentramento e di sterminio lo abbia reso incapace di credere nell’uomo e in Dio.  Nel racconto ogni cosa è sconvolta, invertita. Come dicevano nei campi “Qui non ci sono padri, fratelli, amici”, “Ognuno vive e muore in solitudine” e la tragedia è dunque non solo il morire ma il modo di morire, privo di ogni senso e speranza. Infatti, egli dice proprio a riguardo del suo libro “voglio far vedere la fine, la finalità del tragico evento. Ogni cosa va verso la fine – l’uomo, la storia, la letteratura, la religione, Dio. Non c’è più nulla. Eppure, noi ricominceremo con la notte.

Programma:

  • saluto del direttore dell’Archivio di Stato Maria Volpato;
  • introduzione al progetto “Radici del Contemporaneo” a cura di Lino Piero Callegarin, presidente del Circolo Arci “Il tempo ritrovato”;
  • relazione di Elisa Depiccoli sul tema: Elie Wiesel, “il testimone della notte”.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

per prenotazioni: francesco.cecchetto@cultura.gov.it