Al Viola-Marchesini: l’educazione alla sicurezza sul lavoro si costruisce tra i banchi

ROVIGO – L’educazione alla sicurezza sul lavoro è una delle priorità del Viola-Marchesini. Per il prof. Salvatore Capocchiano, docente del Viola e responsabile per la sicurezza: «Arginare il dramma degli incidenti sul lavoro è impossibile se non si interviene in modo incisivo sull’educazione degli studenti. Non si tratta, infatti, solo di conoscere la normativa, ma di sviluppare atteggiamenti di responsabilità e attenzione per noi e per gli altri».

Ogni giorno in Italia sono 3 i morti per incidenti sul lavoro; 700mila gli incidenti all’anno. Nel 2024 i morti sono stati mille. I dati sono allarmanti in gran parte delle regioni d’Italia e a snocciolarli, davanti al pubblico attento degli studenti, è stato proprio il presidente provinciale dell’Associazione nazionale mutilati ed invalidi del lavoro, Luciano Serafin, ospite delle giornate di sensibilizzazione sulla sicurezza organizzate dal dipartimento di Educazione Civica del Viola-Marchesini e coordinate dalla prof.ssa Alessia Prearo.

Luciano Serafin aveva solo 53 anni quando a causa di un incidente ha perso una mano. La sua vita lavorativa è continuata, ma tante sono state le difficoltà e nulla è stato più come prima. «Sono sempre stato un lavoratore scrupoloso e ligio alle norme – ha raccontato – eppure a volte è sufficiente una leggerezza, una disattenzione perché la nostra vita possa cambiare per sempre. Io quel giorno sono inciampato. Non indossavo le protezioni perché c’era fretta e dovevo provare la macchina velocemente. Avevo fatto infinite volte quella manovra, non era una novità. Eppure… Non dovete dare mai nulla per scontato – ha detto Serafin ai ragazzi – non dovete mai abbassare l’attenzione né su di voi, né sui vostri compagni di lavoro».

L’Anmil è nata nel 1943. In provincia di Rovigo conta più di 700 tesserati. Per la maggior parte si tratta di lavoratori con disabilità dovute a incidenti sul lavoro.  L’ impegno dei volontari all’interno dell’Associazione è prestare assistenza di ogni tipo a quanti si trovano a vivere la drammatica esperienza di un incidente e a promuovere la cultura della sicurezza.