ROVIGO – Gremiti i viali del Gabrielli, tribune festose con genitori e spettatori a tifare per i loro piccoli campioni; i campi occupati da 180 ragazzi, musica diffusa da uno speciale impianto fatto pervenire ad hoc dalla ottima organizzazione del settore giovanile del calcio Rovigo: ecco come si presentava lo Stadio Gabrielli il giorno della Epifania.
Oltre 500 gli spettatori giunti in città da tutto il nord est per il 2° Torneo nazionale “Giorgio Dall’Aglio”, categoria esordienti, per squadre professionistiche. Hanno partecipato Udinese Calcio, Virtus Vecomp Verona, LR Vicenza, Chievo Verona, Cittadella, Pordenone Calcio, Calcio Padova, Venezia e Rovigo.
A vincere il 2 torneo “Giorgio Dall’Aglio” è stato il Calcio Padova che ha battuto, in una finale al cardiopalma, il LR Vicenza per 2-1. Al terzo posto il Pordenone seguito dal Chievo, vincitore della edizione 2018. Al quinto posto il Venezia che ha preceduto il Virtus Verona e l’Udinese. Ottavo posto per i bravi ragazzi del Rovigo che hanno battuto il Cittadella dopo aver sfiorato il pareggio con la blasonata Udinese.
L’occasione ha favorito la presenza di osservatori di alcune società professionistiche: in primis Milan e Fiorentina.
Il torneo dedicato alla memoria di Giorgio Dall’Aglio padre di Federico, main sponsor della manifestazione con la “Dall’Aglio Carburanti”, è giunto alla seconda edizione e vedrà l’assegnazione definitiva del Trofeo alla società che se lo aggiudicherà per tre volte.
La sensibilità di Federico Dall’Aglio per il mondo dello sport giovanile è nota da anni. «Organizzazione impeccabile – ha dichiarato al termine della manifestazione – i ragazzi hanno vissuto momenti che sicuramente hanno fatto battere loro il cuore e che si ricorderanno a lungo, come ho potuto constatare al momento dell’inno di Mameli quando tutti, tribune comprese, hanno intanto “Fratelli d’Italia”. Ringrazio Antonio Cittante e tutto il suo staff per il modo in cui ha saputo con professionalità e impegno riportare ad alti livelli il calcio giovanile a Rovigo».
Dall’Aglio ha infine dichiarato: «Lo sport insegna ai giovani educazione, impegno, rispetto nel divertimento ma ha bisogno di persone competenti ed appassionate, sicurezza e soprattutto un ambiente sano per i ragazzi garantendo loro il diritto di non essere un campione. In questo riconosco quello che il settore giovanile del Rovigo sta facendo per i ragazzi della città».
A fargli eco è proprio Antonio Cittante che ha così commentato: «Sono state giornate faticose anche se l’organizzazione del Torneo in realtà è partita diversi mesi fa. Ormai il Torneo Giorgio Dall’Aglio è entrato definitivamente tra gli appuntamenti fissi delle manifestazioni giovanili che vedono la partecipazione di società di squadre Professionistiche. Ringrazio le società che hanno partecipato, Federico Dall’Aglio per il suo sostegno e la sensibilità che dimostra per lo sport giovanile e tutti coloro che hanno contribuito al successo della manifestazione: Alessandro Rossi, Alessandro Uncini, Fabio Vanini, Carlo Cittante, Alberto Garbellini e tutto lo staff di dirigenti e tecnici a cui va il mio plauso per la ottima organizzazione».
Alle premiazioni erano presenti, oltre a tutta la famiglia Dall’Aglio, il delegato provinciale del Coni Lucio Taschin, il delegato provinciale della FIGC Luca Pastorello, e il vicesindaco Andrea Bimbatti che hanno premiato le 9 squadre, il miglior portiere, il miglior giocatore e il capocannoniere del torneo.
Il vicepresidente Cittante ha consegnato a nome della Società una targa a Federico Dall’Aglio in ricordo del torneo.
Il settore giovanile del calcio Rovigo non si ferma. È già in agenda per il 22 aprile, il giorno dopo Pasqua, un altro torneo di livello con Fiorentina, Empoli, Lugano e altre squadre di società professionistiche dalle quali si sta attendendo la conferma della loro partecipazione. Ancora da calendarizzare un altro torneo con una grande partecipazione di squadre della categoria dilettanti e, per chiudere, in giugno si terrà il Camp Estivo che si preannuncia ricco di grandi soprese. Insomma un settore Giovanile del Rovigo in grande fermento e in continua crescita. La città ne aveva bisogno.