ROVIGO – “Ancora oggi si possono calare gli orizzonti degli antichi nella pratica quotidiana di vita per sperimentare se stessi in modo diverso. Si può eccedere così la finitezza del confine umano per raggiungere la dimensione della vera felicità”. Apprezzatissima, sabato 13 aprile scorso, la prolusione “La felicità degli antichi. Riflessioni per una buona vita”, offerta da Davide Susanetti al Liceo “Celio-Roccati” di Rovigo in occasione della commemorazione di Marcello Biasin, cui è dedicato l’omonimo premio per la valorizzazione degli studi classici.
Professore di Letteratura Greca all’Università di Padova, Susanetti ha attinto da testi di Solone, Erodoto, Plutarco, Plotino e Marc’Aurelio per compiere un percorso speculativo volto a definire l’eudaimonia, la felicità in greco. La ricerca di un nucleo identitario, la capacità di un’azione che corrisponda alla dimensione essenziale di ciò che siamo, l’abilità nell’osservare ed osservarci debbono favorire la ricerca del cambiamento nella nostra interiorità.
«Tre elementi – ha detto il docente – caratterizzano l’uomo: il cibo, il sesso e la morte. Il rapporto con questi determina ciò che possiamo diventare, perché l’esistenza quotidiana è un luogo non inconsulto e ciascuno deve scoprire la dimensione di se stesso. La felicità, citando Plotino, è un oggetto esterno a noi, noi siamo addormentati a una felicità che è sempre a disposizione. Noi dovremmo interrompere qualcosa dei circuiti della quotidianità, il nostro orizzonte sempre uguale e spostare lo sguardo dall’orizzonte consueto per arrestare l’abitudine e l’automatismo».
La Dirigente Scolastica Prof.ssa Anna Maria Pastorelli e l’Avvocato Elena Biasin, in seguito, hanno consegnato le borse di studio ai migliori alunni che si sono distinti nelle lingue classiche: 200 euro a Francesca Sigolo, II A Classico, e 400 a Sara Menegato, III A Classico.
Le docenti Chiara Bartolozzi e Patrizia Fornasiero hanno poi proclamato i vincitori delle competizioni di lingue classiche e consegnato un buono-libri di 15 euro a ciascuno di loro. Vincitori del Piccolo Certamen Taciteum in latino sono stati Camilla Teresa Chieregato di II C Scienze Umane, Asia Bellinello, II D Linguistico; Francesca Sigolo II A Classico; Alberto Lucchin, III A Classico, Sara Menegato, IV A Classico; Dalila Vitali, IV C Scienze Umane. Per la competizione di lingua greca, il Piccolo Agone Placidiano, sono stati premiati Marco Cappato, I A Classico; Zoe Schiesaro, I B Classico; Francesca Sigolo, II A Classico; Alberto Lucchin, III A Classico; Giulia Gregori, IV B Classico.
Toccante per tutti il ricordo di Marcello Biasin che amava i classici in relazione alla trasversalità della conoscenza e il cui temperamento era gioioso, secondo il ricordo della professoressa Chiara Bartolozzi, sua compagna di classe.