Bondeno (FE) – Giovedì 24 sera, presso la Locanda & cucina Il Fagiano a Settepolesini di Bondeno, si è svolta la premiazione del vincitore del premio letterario “Il Fagiano d’oro” 2019, un premio sulla comunicazione delle opere, dove una giuria popolare, durante una cena a tema, ascoltando le parole degli autori finalisti, alcuni passi delle opere, vedendo dei filmati adattati dai libri in concorso, vota per il libro che acquisterebbe in libreria.
È stata una serata ricca di sapori legati al fagiano grazie allo chef Mauro Rovatti, ma anche di emozioni, sentimenti e racconti trasmessi dagli autori finalisti che si sono raccontati e, soprattutto, si sono incontrati e hanno condiviso un percorso insieme, tanto che alla fine, il premio è stato condiviso da tutti. I libri finalisti erano “Vivrò per sempre” di Patrizia Ferrante, “Oltre la siepe” di Federica Guiato e “Il lascito” di Marco Bonvicini. Ha prevalso Patrizia Ferrante, ma di pochissime preferenze sugli altri due, ma la condivisione è stata talmente sentita che Federica Guiato, addirittura, ha votato per la Ferrante.
Il premio, ideato dall’editore Marco Serri e organizzato dalla casa editrice Il Torchio di Padova, ha trovato nella locanda & cucina Il Fagiano la collocazione ideale per una piacevole serata perfettamente condotta da Greta Zarano e raccontata dalle telecamere di Parliamone, il fortunato programma trasmesso da TVA Vicenza ogni martedì alle 17.30. Molto emozionante è stato il momento in cui sono stati proiettati i tre cortometraggi realizzati dagli allievi del Tpo di Occhiobello che raccontano le tre opere.
«È mia intenzione, oltre a mantenere la tradizione di questo premio, – ha detto Marco Serri – organizzare incontri aperti al pubblico con più autori a confronto per incentivare la lettura, ma anche la ricerca di sapori culinari particolari, per valorizzare le migliori tradizioni legate alla scrittura, alla cultura popolare del racconto, alla gastronomia, all’enologia. Sceglieremo dei percorsi gastronomici organizzando delle cene in cui, oltre a piatti particolari, si potranno gustare dei libri in un sodalizio di approfondimento e scambio di culture e racconti. Tanto che stiamo organizzando una prossima cena letteraria tra un paio di mesi all’Hostaria dei Savonarola a Santa Maria Maddalena per rivivere queste atmosfere particolari, molto apprezzate dal pubblico».
Molto emozionata la vincitrice, Patrizia Ferrante, che ha dedicato il premio al marito e ai figli, protagonisti del suo romanzo. «Non me lo aspettavo, – ha detto la Ferrante – ero già soddisfatta di essere stata scelta come finalista e di aver conosciuto gli altri autori in questa piacevolissima serata. Quando i libri si scrivono con l’anima passano e servono a far ritrovare il lettore in una frase, in una situazione raccontata, tanto da avviare una trasmissione di emozioni importante. Ecco perché sono felice di aver ricevuto questo premio, che mi ha incentivato a leggere anche i libri di Federica e di Marco, perché in questa serata è successo davvero qualcosa di speciale tra noi, non eravamo concorrenti ma autori che hanno comunicato tra di loro, e penso che questa sia la forza e l’insegnamento di questo premio. Il confronto aiuta a migliorarci e ben vengano serate come queste».
«Non avevo grandi aspettative riguardo alla serata, – dice Federica Guiato – invece si è rivelato una piacevole sorpresa scoprire che mi sbagliavo. Ho conosciuto altri due autori e i nostri lavori sembravano legati da un filo conduttore. In particolare, mi ha profondamente toccato la presentazione del libro di Patrizia e il cortometraggio che lo ha raccontato. È stata poi grande la soddisfazione nel vedere il cortometraggio realizzato dai ragazzi sul mio libro. È incredibile come in pochissimi minuti sia stato reso tutto ciò che era significativo».
L’organizzazione della serata è stata perfetta e ha visto una grande partecipazione di pubblico che ha riempito il locale e gradito l’evento.