Pincara (RO) – Si terrà venerdì 5 luglio alle ore 19.30, presso le Antiche Distillerie Mantovani – in via Matteotti 1001 – la presentazione del libro “1000 e una botte”, l’ultima fatica di Valerio Bigano, uno dei maggiori esperti di antiche distillerie e liquorifici italiani.
Grafico pubblicitario e docente all’Accademia di Belle Arti di mestiere, collezionista di liquori e réclame d’epoca per hobby, Bigano ha coniugato in questo libro le sue passioni, raccogliendo alcune delle storie delle vecchie aziende del settore. Dal 1755, data di fondazione della Rappis di Torino al 1949, nel poderoso compendio piccole ditte di nicchia affiancano grandi nomi diventati celebri in tutto il mondo.
Le distillerie e i liquorifici storici italiani recensiti da Valerio Bigano per questo volume di 200 pagine sono mille. Le storie delle ditte recensite cominciano in anni differenti e in diverse parti d’Italia. Alcune di esse sono diventate colossi del settore, altre hanno conservato dimensioni contenute e una gestione famigliare, conquistandosi però solide nicchie di mercato. In comune hanno la caparbietà di chi le ha fondate e costruite con orgoglio, anno dopo anno.
Il volume è una miniera di storie, curiosità e aneddoti. Dalla Premiata Distilleria Achilli, fondata nel 1911 a Merlara (PD) alla Distilleria Natale Zucchini di Livorno; dalla Baralis e Figli di Acqui Terme (AL), il cui cognac veniva «prodotto da puro Vino, e invecchiato in Magazzini della R. Finanza» alla distilleria milanese Pedroni che, nel famoso poster realizzato da Marcello Dudovich nel 1950 che reclamizzava la China, vede una donna fasciata in un abito rosso che ammiccava sull’equivoco tra il liquore e il desiderio erotico, sottolineato dallo slogan «è il mio tipo».
A corredare i testi sono oltre 500 immagini e fotografie d’epoca di bottiglie, mignonnette, manifesti, oggetti pubblicitari, latte, cartoline, locandine, lettere commerciali, che concorrono a tracciare l’affresco di un settore vitalissimo del Made in Italy.
Ed è con piacere che il veneto Valerio Bigano arriverà a Pincara, a condividere la sua passione per l’arte distillatoria in un territorio che riscopre le sue tradizioni, valorizzandone la storia e proiettandole nel futuro.
Ingresso gratuito. Al termine seguirà l’aperitivo.