Porto Viro (RO) – Mercoledì 17 luglio a Porto Viro è in programma la presentazione del libro “Veleno. Una storia vera” (Einaudi Editore), scritto da Pablo Trincia e Alessia Raffanelli. L’evento, in programma alle ore 21.30 presso il Giardino della Biblioteca (Ex Macello), fa parte della rassegna “Porto Viro Incontra” organizzata dal Comune e dalla Biblioteca in collaborazione con Fondazione Aida. L’incontro, presente l’autore Pablo Trincia, sarà moderato dal sindaco Maura Veronese.
Il libro racconta una vicenda giudiziaria di fine anni ’90 nota con il nome dei “Diavoli della bassa modenese”, il caso di sedici bambini tolti ai genitori per presunti abusi, senza prove reali e concrete.
In due paesi della Bassa Modenese sedici bambini vengono tolti alle loro famiglie e trasferiti in località protette a Reggio Emilia e provincia. I genitori sono sospettati di appartenere a una setta di pedofili satanisti che compie rituali notturni nei cimiteri sotto la guida di un prete molto conosciuto nella zona.
Sono gli stessi bambini che narrano a psicologi e assistenti sociali veri e propri racconti dell’orrore. La rete dei mostri che descrivono pare sterminata, e coinvolge padri, madri, fratelli, zii, conoscenti. Solo che non ci sono testimoni adulti. Nessuno ha mai visto né sentito nulla. Possibile che in quell’angolo di Emilia viga un’omertà tanto profonda da risultare inscalfibile? Quando la realtà dei fatti emergerà sotto una luce nuova, spaventosa almeno quanto la precedente, per molti sarà ormai troppo tardi. Ma qualcuno, forse, avrà una nuova occasione.
Un caso riaperto dopo vent’anni grazie al lavoro delle Iene Trincia e Alessia Raffanelli, oltre che dell’avvocata Patrizia Micai, che ha riportato l’attenzione su questa vicenda giudiziaria che ha distrutto intere famiglie. Una storia toccante che si è rivelata un incredibile caso di contagio psicologico.
Nota: niente di quello che è scritto nel libro è stato in alcun modo romanzato dall’autore.
In caso di pioggia l’incontro si terrà presso la Sala Convegni (Via Navi Romane, 8).
ingresso libero.
Info: Fondazione Aida: 045/8001471