ROVIGO – Sale a 60 il numero delle biblioteche aderenti alla rete del Sistema Bibliotecario Provinciale. Nelle scorse settimane hanno infatti sottoscritto la convenzione di adesione con la Provincia di Rovigo le biblioteche del Conservatorio Venezze di Rovigo, del Centro di Documentazione Polesano di Salvaterra di Badia Polesine e del Liceo Classico Celio di Rovigo.
Per motivi diversi le nuove adesioni sono particolarmente significative: con l’ingresso del Conservatorio Venezze si creano le condizioni favorevoli per una collaborazione sul fronte della promozione dei fondi musicali con l’altro prestigioso istituto musicale polesano, il Conservatorio Buzzolla di Adria, già aderente, ma anche con le biblioteche che conservano fondi di questo tipo come l’Accademia dei Concordi e il Seminario Vescovile; in poche settimane sono già circa 3.000 i documenti del Conservatorio rodigino inseriti nel catalogo bibliografico collettivo polesano grazie al lavoro del prof. Raffaele Deluca, docente di bibliografia musicale, di cui oltre 2.000 spartiti di musica a stampa.
È stato invece effettuato il 29 aprile il sopralluogo a Villa Valente Crocco di Salvaterra, lo storico edificio confiscato alla mafia e oggi Casa delle Legalità per 7 associazioni del territorio badiese. È questo il luogo nel quale sono conferite le raccolte librarie dell’Associazione Centro di Documentazione Polesano onlus presieduta da Remo Agnoletto, che grazie all’adesione alla rete provinciale saranno rese accessibili anche nel circuito interbibliotecario, tramite il servizio di Corriere SBP che collega le biblioteche della rete. Si tratta di un patrimonio composito, costituito da circa 3.000 volumi, con netta prevalenza per le pubblicazioni sui diritti umani, le tematiche di genere, i testi di carattere storico, sociale e politico, anche in lingua, cui si affianca il fondo Giampaolo Storti, costituito da circa 3.500 volumi di psicologia, psicanalisi, filosofia e letteratura. Saranno questi i primi fondi ad essere oggetto di riordino e catalogazione mentre in una seconda fase sarà messo mano alla biblioteca donata da Don Pierantonio Castello, composta da un importante fondo di teologia, attualmente depositato a Castelguglielmo, e da un cospicuo archivio fotografico conservato invece a San Bellino.
Tra i nuovi ingressi nella rete bibliotecaria va infine annoverato quello della biblioteca dello storico liceo rodigino Celio, fondato nel 1860, che permetterà di acquisire e mettere in rete il patrimonio di una della maggiori biblioteche scolastiche polesane, coordinata dalla Prof.ssa Maria Lodovica Mutterle. Si tratta di una raccolta omogenea di circa 8 mila unità che racconta la storia del prestigioso Istituto rodigino e che comprende anche un nucleo oltre 300 volumi antichi.
A questi importanti ingressi fa da contraltare la rinuncia alla partecipazione alla rete SBP del Liceo Scientifico Paleocapa di Rovigo, con la conseguente fuoriuscita dal Servizio Bibliotecario Nazionale SBN della biblioteca scolastica.
Il SBP Rovigo oggi collega ed organizza attività per le biblioteche di 43 Comuni, 6 Istituti scolastici, 8 tra altri enti e associazioni e 3 biblioteche per ragazzi. Molti i servizi erogati, dal servizio di interprestito alla catalogazione centralizzata, dalla fornitura degli applicativi per la gestione dei servizi di reference e archivio utenti alla gestione delle basi dati bibliografiche, dai servizi di consulenza tecnico-scientifica alla gestione del Polo rodigino (ROV) del Sistema Bibliotecario Nazionale. Ai servizi si affiancano poi le iniziative di formazione degli operatori e i progetti di promozione della lettura “diffusi”, con decine di attività organizzate su tutto il territorio polesano per adulti e bambini grazie a progetti come Polesine Incontri con l’Autore, Libri Infiniti, La Notte Bianca delle Biblioteche, Il Mercatino delle biblioteche.