ROVIGO – Venerdì 30 agosto alle 15, nello spazio della Regione Veneto all’Excelsior del Lido di Venezia, verrà consegnato il premio “Dria Paola” al polesano Renato Cecchetto, attore e doppiatore che dà la voce a Sherek. L’iniziativa sarà presentata da Massimo Maria Veronese, giornalista de Il Giornale, con la partecipazione di Giorgio Brugnone “Dollywood Veneto”.
Dria Paola, pseudonimo di Pietra Giovanna Matilde Adele Pitteo, nata a Rovigo il 21 novembre 1909 e deceduta a Roma il 12 novembre 1993, è stata un’attrice italiana di cinema, teatro e televisione. È annoverata fra le maggiori interpreti attive nella sua epoca.
Figlia di Arturo Pitteo (1877-1932), proprietario di un negozio di armi da caccia, in via Cavour, e della padovana Ione Volebele (1888-1991), la proprietaria del noto Caffé Borsa, nacque a Rovigo nella villa di famiglia, sita nell’allora via Sabbioni, al numero civico 11, oggi via santa Maria Chiara Nanetti.
Dopo aver adottato il nome d’arte di Dria Paola, dal sapore più orientaleggiante e misterioso, grazie alla sua straordinaria bellezza, riuscì ad ottenere una particina nel film Gli ultimi giorni di Pompei, (1926), diretto a quattro mani da Carminbe Gallone ed Amleto Palermi.
Da allora, fu un susseguirsi di trionfi, in pellicole che catapultarono l’attrice veneta fra l’Olimpo delle stelle del cinema italiano dell’epoca. Il film per cui è maggiormente ricordata è Fanny(1933), di Mario Almirante.
Il suo nome resta legato a La canzone dell’amore (1930), di Gennaro Righelli, il primo film sonoro di produzione italiana ad essere distribuito.
Ed a Venezia, grazie alla Polesine Film Commission, questa grande attrice verrà ricordata con un premio in suo onore.
Ma gli appuntamenti non finiscono qui, infatti sabato 31 agosto alle 12, verranno presentati importanti progetti. Uno riguarda la formazione per compositori di musiche per film, realizzato dal Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, nello specifico dal Dipartimento di composizione per la musica applicata alle immagini; l’altro, dal titolo “CinemadaMare”, riguarda giovani filmmaker, attori, sceneggiatori, montatori, fonici. L’obiettivo è fare sinergia fra le due iniziative, assemblando i corti girati con le musiche prodotte specificatamente per i video.
Infine, il primo settembre verrà ricordato Carlo Bagno, attore nato a Lendinara, vincitore del nastro d’argento dell’epoca.
Il Dipartimento di composizione per la musica applicata alle immagini, nato nel 2013, oggi vanta circa 60 studenti, due studi di registrazione per il mix stereo e 5.1 con sistemi Avid e un’ampia sala ripresa per l’orchestra nella chiesa storica di sant’Agostino.
Alla guida c’è Marco Biscarini, compositore bolognese, ha composto tutte le colonne sonore del regista Giorgio Diritti. Candidato finalista ai David di Donatello per la colonna sonora del film pluripremiato L’Uomo che verrà, firmando la colonna sonora insieme a Daniele Furlati, anche lui docente del Dipartimento dal 2014.