ROVIGO – Il salone d’onore di Palazzo Casalini, sede di RovigoBanca, ha ospitato l’evento organizzato venerdì 4 ottobre dal comitato provinciale Unicef di Rovigo per celebrare i 30 anni della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il trattato, approvato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, che risulta essere uno dei documenti con maggiori ratifiche, avendo raccolto l’impegno di ben 196 stati.
Protagonista della serata è stato il prof. Marco Mascia, uno dei massimi esperti nella materia, docente all’università di Padova, centro di Ateneo per i diritti umani “Antonio Papisca” Cattedra Unesco “Diritti umani, Democrazia e Pace”, che, di fronte al numeroso pubblico presente, ha tenuto una conferenza incentrata sulla Convenzione.
La serata si è aperta con l’introduzione della presidente del comitato Unicef, Anna Maria Vesco, alla quale hanno fatto seguito: il saluto del vicedirettore generale di RovigoBanca Andrea Dissette, che ha fatto gli onori di casa, e l’intervento dell’assessore alle Politiche giovanili Erika Alberghini che si è dichiarata felice per la presenza in sala di una delegazione del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Rovigo. «È un bene che i diritti vengano riconosciuti e applicati sempre e ovunque. Famiglie, scuola e istituzioni devono avere la massima attenzione verso i bambini. Magari fra di voi ci saranno i futuri amministratori della nostra città. Dovrete sempre ricordare che l’umanità va rispettata in tutte le sue dimensioni, dalla fanciullezza alla vecchiaia, senza distinzione alcuna».
A seguire ci sono stati gli interventi dei rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze (Ccrr), i quali, coordinati da Anna Veronese, hanno portato le loro testimonianze maturate nel corso del laboratorio curato della cooperativa “Porto Alegre”, all’interno del progetto “Scarpe Diem”. Con le loro esposizioni i ragazzi hanno evidenziato, unitamente alla richiesta di voler essere maggiormente ascoltati, la loro personale visione in merito alla partecipazione: raccontando a quali iniziative hanno partecipato, spiegando dove e come intendano promuovere la partecipazione, riferendo come intendano far sentire la propria voce.
E proprio ai ragazzi si è rivolto il professor Marco Mascia durante il suo intervento. Ha spiegato loro come si è giunti alla stesura e all’approvazione della Convenzione e cosa contiene, in sintesi, nei suoi 54 articoli. In relazione al documento, il professore ha poi voluto soffermarsi sui risultati ottenuti a seguito della sua approvazione e sulle prospettive che ci si attende.
Mascia, dopo aver ripreso alcune delle riflessioni dei ragazzi, ha dichiarato: «È bello poter dire liberamente ciò che si pensa. Ma non ci sono diritti senza responsabilità. Per godere appieno dei diritti è necessario partecipare. L’educazione è lo strumento principale per educare i ragazzi alla libertà e alla responsabilità». Il professore ha poi aggiunto: «La Convenzione, piuttosto che rivolgersi ai bambini, si rivolge agli adulti perché insegnino ai bambini a crescere con i diritti umani nel cuore e nella testa. Non servono nuove leggi, occorre insegnare a rispettare le leggi».
Il prof. Marco Mascia ha infine concluso la sua conferenza dicendo ai ragazzi: «Avete una grande responsabilità. Giocate, ma anche studiate e leggete. Questi sono gli anni più belli della vostra vita. Cercate di essere curiosi per imparare ad affrontare al meglio le sfide del futuro». Riflessioni importanti che certamente non hanno lasciato indifferente la folta platea presente, composta in prevalenza da insegnanti e ragazzi.