Occhiobello (RO) – Un impegno per un uso responsabile delle parole, un decalogo per diffondere una cultura del linguaggio scelto con cura. La giunta approva l’adesione al Manifesto della comunicazione non ostile, promosso dall’associazione no profit “Parole O_Stili” e condiviso da istituzioni, enti, università per definire lo stile con cui stare nella rete.
Primo Comune nel Veneto, Occhiobello si affianca a città come Ferrara, Latina, Novara, alle università di Brescia, L’Aquila, Genova, Udine, Teramo, alle Biblioteche comunali fiorentine.
«Rivolgendoci quotidianamente ai nostri cittadini e ai media, siamo convinti della necessità che la pubblica amministrazione pratichi il rispetto e la correttezza di forma e contenuto quando comunica e informa – dichiara il sindaco Daniele Chiarioni – crediamo, inoltre, in un dialogo civile che scelga di non prendere la deriva dell’insulto e dell’aggressività».
Il Manifesto della comunicazione non ostile sarà consegnato a tutti i nuovi residenti che si recano all’Urp per il disbrigo di pratiche e, dalle prossime settimane, saranno organizzati incontri con le società sportive del territorio per illustrare i principi del decalogo ai giovani a cui sarà consegnata una copia.
Parole O_Stili è un’associazione no profit, nata a Trieste nel luglio 2017, che sensibilizza, responsabilizza ed educa gli utenti della rete a praticare forme di comunicazione non ostile, e promuove la condivisione dei valori espressi nel Manifesto. Parole O_Stili si rivolge a tutti i cittadini consapevoli del fatto che “virtuale è reale”, e che l’ostilità espressa in rete può avere conseguenze concrete e permanenti nella vita delle persone. L’associazione lavora con le scuole, le università, le imprese, le associazioni e le istituzioni per diffondere pratiche virtuose della comunicazione in Rete.